Ospedale di Oppido, vietato ammalarsi: «Rivolgersi alla guardia medica o al Ps di Polistena»

“Ps chiuso” e “Rivolgersi alla guardia medica o al Ps di Polistena”. Recitano così i due fogli di carta scritti con un pennarello rosso, sui quali non c’è alcuna firma o timbro, affissi misteriosamente in questi giorni, sulla porta dell’ex Punto di primo intervento dell’ospedale di Oppido Mamertina. Di fatto il Ppi di Oppido è ormai chiuso da più di un anno, ma nonostante questo, i due cartelli hanno scatenato l’indignazione del “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina”, che si sono appellati al giuramento di Ippocrate.

«Il giuramento di Ippocrate viene prestato dai medici-chirurghi e odontoiatri prima di iniziare la professione. “Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente”. Qualunque altra parola sarebbe superflua», scrive il Comitato sulla propria pagina Facebook, segnalando la vicenda.

«Per noi – continua il Comitato, che da quasi 5 mesi presidia l’ospedale cittadino chiedendo che venga tutelato il diritto alla salute dei cittadini della fascia preaspromontana – la comunicazione affissa nella porta dell’ex Ppi di Oppido è l’ulteriore prova che quello che chiediamo risponde alle reali esigenze del territorio, perché se non ci fossero state molto richieste di soccorso non ci sarebbe stata la necessità di inserire quella comunicazione. Però, non possiamo esimerci dal constatare e chiederci se chi ha affisso quel cartello abbia dimenticato di aver giurato: “di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni”. O forse in Calabria, e in particolare a Oppido, non vale neanche il giuramento di Ippocrate?». Già lo scorso 24 marzo, il Comitato aveva fatto notare che nonostante il Ppi fosse chiuso, la gente continuava a recarvisi per chiedere assistenza medica.

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