venerdì,Aprile 19 2024

Ospedale di Oppido Mamertina, il Comitato incassa il sostegno della Città metropolitana

Ieri sera visita a sorpresa del sindaco facente funzioni Carmelo Versace

Ospedale di Oppido Mamertina, il Comitato incassa il sostegno della Città metropolitana

Il “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina” ora ha anche il sostegno della Città metropolitana. Con una visita a sorpresa, il sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ieri sera ha incontrato il Comitato – che da più di un mese presidia l’ospedale con un sit-in permanente – con in testa la portavoce Margherita Mazzeo e il sindaco Bruno Barillaro, ai quali ha manifestato il suo appoggio nella battaglia che stanno portando avanti per la difesa del nosocomio cittadino.

Versace: «Convocare un Consiglio comunale aperto»

«Se si è creata la necessità di costituire un Comitato significa che la politica e le istituzioni hanno fallito», ha affermato Versace. Il Comitato gli ha quindi consegnato il documento inviato nei giorni scorsi al commissario straordinario dell’Asp Lucia Di Furia, al governatore della Calabria Roberto Occhiuto e al garante regionale della Salute Anna Maria Stanganelli, con le proposte di rilancio del nosocomio.

«Lo leggerò con molta attenzione», ha affermato Versace, promettendo di inserirlo all’ordine del giorno del prossimo Consiglio metropolitano. Il sindaco facente funzioni della Metrocity ha poi consigliato al primo cittadino di Oppido di convocare un Consiglio comunale aperto che coinvolga non solo le istituzioni locali, ma anche il presidente della Regione Occhiuto, i consiglieri regionali, deputati e senatori del collegio reggino, quale «atto necessario e fondamentale per aprire un’interlocuzione proficua».

Sopralluogo dell’Asp

In mattina invece, sempre nella giornata di ieri, al “Maria Pia di Savoia” sono arrivati i tecnici dell’Asp che hanno effettuato il sopralluogo richiesto dal sindaco Barillaro, atto a verificare che i locali della struttura sono idonei a ospitare i servizi ambulatoriali specialistici del territorio. «A conclusione – ha fatto sapere il Comitato – è emerso che sarà necessario attendere prima di conoscere quale sarà l’area della struttura dove sorgerà l’Ospedale di comunità finanziato con i fondi del Pnrr che, da quanto emerge dalla missiva del 3 marzo scorso del commissario Di Furia, è in fase di affidamento a Invitalia». Buone nuove anche per quanto riguarda la riattivazione della Radiologia, che in questi giorni è stata trasferita a Oppido da Taurianova, mentre il pezzo necessario per sistemare la stampante arriverà dalla Germania tra sette giorni.

Il mayday del Comitato

A margine dell’incontro con Versace, il Comitato ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un nuovo appello alla Regione, relativo all’importanza di avere a Oppido un Punto di primo intervento, chiuso definitivamente ad agosto scorso. «Da quanto si è insediato il sit-in permanente davanti all’ospedale Maria Pia di Savoia – si legge nel post – nonostante sia notizia nota che il punto di primo intervento, già pronto soccorso, sia chiuso da diversi mesi, abbiamo più volte assistito impotenti alle richieste di aiuto, circa 60/70 persone, dei cittadini di Oppido e dei paesi dell’entroterra aspromontano storicamente serviti dal presidio mamertino.

Solo nella giornata di lunedì sono arrivate 6 persone e tra queste una è stata trasferita in autoambulanza all’ospedale di Polistena. Qualche giorno fa un membro del comitato ha accompagnato, con mezzi propri, al pronto soccorso, un signore che era giunto a Oppido in emergenza. Ieri sera una signora in crisi respiratoria ha dovuto attendere l’arrivo dell’ambulanza per oltre 25 minuti. Sono storie di vita quotidiana! Sono storie di sopravvivenza che noi cittadini dell’entroterra aspromontano viviamo quotidianamente. Non si può vivere nel perenne terrore di non ricevere assistenza sanitaria in caso di emergenza. Non si può vivere senza assistenza sanitaria. È inaccettabile! È contrario a ogni principio morale e di diritto. Provate a chiedere – si legge ancora – a un cittadino di Delianuova cosa prova quando sa che quel turno di guardia medica non è coperto per carenza di personale.

Provate a chiedere a quella mamma di Delianuova che è sola con i suoi bambini in casa, a quel papà costretto ad allontanarsi per lavoro sapendo di lasciare la propria famiglia senza alcuna assistenza sanitaria, provate a chiedere a quell’anziana sola di Delianuova, di Scido, di Cosoleto, di Santa Cristina, di Varapodio, di Terranova Sappo Minulio, di Molochio e di Oppido Mamertina, forse capirete cosa significa lasciare un intero territorio senza alcun tipo di assistenza sanitaria! Provate ad ascoltare e non solo a chiedere. Mayday mayday, il popolo oppidese chiama la Regione».

Giannetta: «Stiamo cercando di valorizzare l’ospedale»

Anche il consigliere regionale Domenico Giannetta ha annunciato novità sul fronte ospedale, che vedono l’impegno della Regione. «Insieme al presidente Occhiuto e alla struttura commissariale – ha fatto sapere – stiamo lavorando alla individuazione delle migliori soluzioni possibili per l’ospedale di Oppido Mamertina. Abbiamo intrapreso un percorso di natura tecnico-politica, per la valorizzazione della struttura sanitaria di Oppido, a tutela della salute della popolazione dell’area pre-aspromontana della provincia di Reggio Calabria. Un’area vasta e complessa su cui stiamo prestando grande attenzione.

Un deciso cambio di passo – ha evidenziato il consigliere – dopo anni di commissariamento e politiche sanitarie orientate al piano di rientro, che non hanno sortito alcun effetto, se non quello, del tutto fallimentare, di svilire i diritti dei calabresi. Con Roberto Occhiuto invece, il tema della sanità è tornato, prepotentemente, in cima all’agenda politica, con uno sguardo dritto e coraggioso alle soluzioni e non solo ai problemi. Durante l’incontro di ieri pomeriggio alla Cittadella abbiamo acceso i riflettori su soluzioni tecniche, sostenibili, per il potenziamento delle strutture preesistenti nelle zone particolarmente disagiate, con la dotazione di nuove risorse. Un impegno corale – ha concluso Giannetta – che mette in campo tutte le forze e che si avvale anche del supporto dell’Asp di Reggio Calabria sotto il profilo della declinazione delle strategie, nella specifica area territoriale».  

top