L’Udc prova a fare la voce grossa. Dopo Paris, Vizzari e la moglie di Pasquale Tripodi

Adesso che il nodo è sciolto, anche se i contraccolpi nei partiti saranno tanti, il centrodestra accelera sulle formazione delle liste. Tra i partiti più attivi in città c’è sicuramente l’Udc che, non a caso, con il segretario regionale Francesco Talarico è stato tra i primi, precedendo anche l’ok di Fratelli d’Italia, a dare il proprio placet alla candidatura di Jole Santelli per la guida della prossima giunta regionali.

In Città la campagna acquisti del partito, guidata dalla commissaria Paola Lemma, non si ferma. Dopo aver strappato il consigliere Nicola Paris alla maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Giuseppe Falcomatà e al Pd l’ex responsabile delle politiche del territorio Giuseppe Pinto, è arrivato in lista anche Roberto Vizzari, ex sindaco di San Roberto. Tra i papabili in lista anche il delegato reggino Riccardo Occhipinti.

E se Gigi Fedele punterà sul dirigente scolastico di Gioia Tauro Giuseppe Gelardi, la novità delle ultime ore riguarda l’ingresso in lista di una donna di un certo peso: si tratta di Lucia Caccamo, moglie dell’ex consigliere regionale Pasquale Tripodi.

Se si considera poi che anche nelle altre Province lo scudo crociato è molto attivo, basti pensare all’ingresso a Cosenza del gruppo legato all’ex consigliere regionale Giuseppe Graziano, si capisce che l’obiettivo è quello di rientrare in Consiglio regionale dopo una legislatura di pausa. Primo passo per provare a dire la propria anche in chiave comunali, per le quali il tavolo dell’interpartitiche è ancora fermo. Tutto riprenderà dopo le elezioni regionali del prossimo 26 gennaio e, ovviamente, i risultati dei singoli partiti determineranno il peso di ciascuno al tavolo delle trattative.

Quello che è certo è che con Forza Italia che ha espresso la propria coordinatrice come candidata governatrice, adesso il candidato sindaco sarà frutto della disputa tra Lega e Fdi che durante gli scorsi giorni è cominciata con il botta e risposta tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Riccardo Tripepi