sabato,Maggio 4 2024

Una via per Vittorio Bachelet. Falcomatà: «Eredità straordinaria»

La strada intitolata all'insigne cattedratico nei pressi del nuovo Palazzo di Giustizia cittadino

Una via per Vittorio Bachelet. Falcomatà: «Eredità straordinaria»

Preceduta da una fase convegnistica sulla sua complessa figura svoltasi nella sala “Altiero Spinelli” del Cedir, oggi la via che conduce al Centro direzionale di Sant’Anna e al nuovo Palazzo di Giustizia (ex vie del Gelsomino e Sant’Anna II Tronco – diramazione Gangemi) è stata intitolata all’insigne cattedratico Vittorio Bachelet nel quarantennio della sua uccisione, avvenuta per mano delle Brigate Rosse il 12 febbraio 1980.

«Cambiare le cose mettendosi al servizio degli altri, ma anche un nuovo modo d’essere antifascista, perché non basta condannare un periodo buio della nostra Storia ma bisogna essere testimonianza diretta di valori opposti. Questa – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà – è la straordinaria eredità di Bachelet: democrazia, impegno in politica, solidarietà, accoglienza, antifascismo, europeismo sono i cardini che conferiscono al suo messaggio una strepitosa attualità».

L’assessore comunale alle Politiche comunitarie Giuseppe Marino ha tratteggiato Vittorio Bachelet come «un martire della Democrazia, un uomo buono, un uomo della pace, un cattolico vero che ha servito il nostro Paese. Ed è molto appropriato ricordarlo in una sala dedicata al grande europeista Altiero Spinelli, perché anche Bachelet è stato uno dei grandi intellettuali che hanno creduto nell’Europa».

Giandomenico Chirico, presidente diocesano dell’Azione cattolica – che ebbe in Bachelet un poderoso, innovativo leader nazionale – ha posto in rilievo come il prestigioso accademico sia stato «uno di quegli uomini in grado di coniugare realmente la vita e la Fede, da testimone autentico del nostro tempo. E come altri di loro, da Aldo Moro a Piersanti Mattarella, ha pagato con la vita il suo essere sempre dalla parte della Verità – ha aggiunto Chirico –. Credo che intitolare una via a figure come queste sia il modo migliore di ricordarsi che alle nostre spalle, nella storia, ci sono dei Giganti dai quali dobbiamo prendere esempio».

Ai lavori e all’intitolazione hanno preso parte autorità civili, militari e religiose: tra i presenti, l’assessore comunale all’Istruzione Anna Nucera e il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio.

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