venerdì,Aprile 26 2024

Villa, nuova linfa per l’ufficio tecnico tra tirocinanti e professionisti

Il percorso prevede 20 ore settimanali durante le quali i giovani, che hanno almeno cinque anni di iscrizione all’albo e meno di 33 anni, possono fare esperienza presso l’ufficio villese

Villa, nuova linfa per l’ufficio tecnico tra tirocinanti e professionisti

Ieri, alla presenza del presidente dell’ordine degli ingegneri Domenico Condelli e di quello degli architetti Salvatore Vermiglio, degli assessori Massimo Morgante, Pietro Caminiti e Giovanni Imbesi, del segretario Francesco Gangemi e del responsabile del settore tecnico-urbanistico Ida Albanese, sono stati accolti i tirocinanti che inizieranno un percorso formativo lunedì prossimo. Si tratta degli architetti Alessandra De Benedetto, Angela Sgrò, Cristina Scimone, Francesca Martello, Giulia Costantino, Domenica Siclari e Rosario Napoli e degli ingegneri Daniela Nocera e Daniele Giovinazzo.

Per il sindaco f.f. Maria Grazia Richichi questo è «un punto da cui bisogna ripartire necessariamente per dare nuova linfa a un ufficio nevralgico per il Comune e per la città. Grazie alla dirigente Ida Albanese, all’ingegnere Francesco Foti che da poche settimane ha iniziato a collaborare e alle figure giovani ed entusiaste che abbiamo accolto oggi, si inizia un nuovo capitolo. Non ci fermeremo, infatti, abbiamo finito i colloqui per selezionare un ingegnere che per tre mesi farà parte del mio staff per rimettere in piedi in modo concreto il settore tecnico. Abbiamo il dovere di dare alla Città una macchina amministrativa in grado di fornire risposte e per questo sono felice che questa convenzione porti una ventata nuova in un settore così importante».

A seguire tutto l’iter che ha portato a dare nuova linfa all’ufficio tecnico comunale è stato l’assessore Giovanni Imbesi. «Sono particolarmente contento perché con la giornata di oggi mettiamo un altro tassello importante verso la ripartenza dell’ufficio tecnico dopo i fatti accaduti nel dicembre scorso. Premetto che, comunque, questa convenzione prende forma già dal 5 dicembre 2019. Prende le orme, infatti, dell’iniziativa avviata dal comune di Reggio Calabria. Oggi, arriviamo a questo importante traguardo, che vede dei professionisti, giovani già laureati che daranno sicuramente un contributo importante all’ufficio tecnico. Una ricostruzione in atto e che non intendiamo fermare. Infatti, oltre a queste nuove e giovani figure, da poche settimane a coadiuvare la dirigente Ida Albanese è l’ingegnere Francesco Foti, un professionista di grande esperienza che darà senza dubbio un apporto fondamentale. Per far ripartire in modo concreto il settore tecnico, a breve, saranno nominati anche due geometri. Questo dimostra l’intenzione di ricostruire partendo dalle macerie e di farlo guardando al futuro perché mettere in pedi un ufficio tecnico efficiente non sarà facile ma ci stiamo provando per consegnare alla città qualcosa che vada oltre la nostra esperienza amministrativa».

A confermare il metodo e l’impegno che viene richiesto in questa convenzione è il Presidente dell’ordine degli ingegneri Domenico Condelli. «Oggi iniziamo questo percorso di formazione tra l’Ordine degli ingegneri, l’Ordine degli architetti e il Comune di Villa San Giovanni. Il percorso prevede 20 ore settimanali durante le quali i giovani colleghi, che hanno almeno cinque anni di iscrizione all’albo e meno di 33 anni, possono fare questo percorso presso l’ufficio tecnico. Il numero dei colleghi che hanno partecipato tra ingegneri e architetti è pari a 10, il percorso durerà per sei mesi eventualmente prorogabili per ulteriori tre. Questo percorso che abbiamo attivato con il Comune di Villa è il secondo, il primo è stato a Reggio Calabria e altre amministrazioni hanno già chiesto di voler partecipare a questo percorso formativo».

Anche la dirigente Ida Albanese si è mostrata entusiasta per l’arrivo di questa nuova forza rappresentata da giovani volenterosi e pronti a lavorare. «Sarà sicuramente un’esperienza positiva per il Settore Tecnico e per la Città di Villa San Giovanni perché, pur essendo giovani professionisti che dovranno essere formati, gli stessi potranno apportare un valido contributo tecnico e professionale e contribuire così al percorso di rinnovamento dello stesso settore che è stato avviato da due mesi a questa parte».

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