lunedì,Aprile 29 2024

Crisi idrica, protesta permanente e sciopero della fame nel quartiere Eremo

I residenti della zona scrivono al prefetto e al sindaco per spiegare le loro ragioni. «Dobbiamo far sentire la nostra voce»

Crisi idrica, protesta permanente e sciopero della fame nel quartiere Eremo

Un presidio permanente al serbatoio comunale dell’Eremo e lo sciopero della fame, è quanto hanno intenzione di fare i residenti dell’Eremo, se non verrà risolta la crisi idrica che attanaglia da tempo il quartiere. Ad annunciarlo è il comitato di San Giovannello – Eremo congiuntamente agli abitanti della zona di Eremo e di Eremo Botte. Con una lettera indirizzata al prefetto Massimo Mariani e al sindaco Giuseppe Falcomatà, hanno annunciato l’intenzione di attivare il presidio da domani. Dalle 9 alle 9.30 ci si concentrerà davanti alla chiesa dell’Eremo e poi da lì ci si sposterà verso il serbatoio comunale, dove si attiverà un presidio permanente e l’avvio di uno sciopero della fame.

«Sono parecchi mesi che nell’intera zona – si legge nella missiva – l’acqua è diventata un vero e proprio miraggio, malgrado le continue segnalazioni e iniziative di vario genere, con coinvolgimento di tutti i livelli Istituzionali. Nella settimana scorsa, l’amministrazione comunale ha provveduto ad un intervento (collegamento diretto tra l’acqua della diga del Menta e il serbatoio di Eremo-Botte) che nel pur necessario razionamento legato al periodo, avrebbe dovuto consentire una erogazione accettabile.

Purtroppo tutto questo, anche a seguito di determinate manovre, l’acqua non è arrivata a tutte le famiglie, pur gravitando nella medesima zona. Per questi motivi e anche per la mancanza d’informazione per i cittadini, il Comitato e gli abitanti si ritrovano nella necessità di attivare una forma di protesta per far sentire la propria voce. Non vogliamo creare disagi ad altri cittadini, al contrario la nostra sarà una protesta di “Gandiana Memoria”, sicuramente non violenta però disponibile alle estreme conseguenze».

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