sabato,Maggio 18 2024

LA LETTERA | Periferie e degrado: Ravagnese dimenticata da tutti

Un nostro lettore accende i riflettori sul degrado in cui versa la frazione reggina: «Solo promesse ma mai nulla di concreto per risolvere gli atavici problemi»

LA LETTERA | Periferie e degrado: Ravagnese dimenticata da tutti

di Antonio Morabito – Ravagnese è forse una delle zone più estese e popolose della città. Nel suo circondario rientrano Saracinello ed Arangea che, tutti insieme superano i 10.000 abitanti. Eppure è, (forse) il distretto territoriale più degradato. Molte sono le criticità MAI risolte, nonostante sia uno degli snodi più importanti dato il fatto che risiede l’aeroporto Tito Minniti.

Ravagnese, pullula di attività commerciali, da quelle essenziali a quelle meno, è sede di una importante parrocchia, quella del “Buon Consiglio”, di un campo di calcio, di un palazzetto (mai finito), un piccolo parco (totalmente abbandonato), di numerose scuole e dell’importantissimo “Centro Civico”. Eppure….

Le strade sono impercorribili e la cosa si aggrava maggiormente nei periodi di piogge soprattutto se intense. Caditoie e torrenti occlusi da tempo e mai manutenzionati con conseguenti, frequenti, allagamenti e con ingenti danni a persone e cose. Grandi falle nella sicurezza al cittadino: sono sempre più frequenti episodi di vandalismo e atti tenuti a ledere la sicurezza pubblica. Ma il controllo degli organi di polizia è veramente latente.

Numerose le opere incompiute: è ormai emblematico il completamento del palazzetto dello sport che vige in condizioni di inutilizzo da forse un decennio. Le scuole: sono divise in numerosi plessi privati (Rodari 1, 2 e 3). Lo stato paga per poter concedere quelle che è un diritto costituzionale: il diritto allo studio. Nonostante questo, ancora oggi, non viene localizzato un sito per realizzare le “nuove” scuole (pensate che a Ravagnese non ci sia, o non si trovi, un posto idoneo??)

Potremmo stare qui a continuare a descrivere tutto quello che non va, ma la cosa che oggi ci lascia veramente attoniti è l’indifferenza con cui la nostra amministrazione continua a trattare la questione. A come si faccia ad essere così ciechi e sordi davanti a tutto questo. Promesse su promesse, parole, parole, parole, ma mai nulla di concreto per risolvere gli atavici problemi. Eppure, lo sanno tutti, sono proprio le periferie i polmoni delle città, ma sono polmoni ormai malati, che respirano a fatica, destinati a soccombere se non arriva un po’ di ossigeno. E l’ossigeno c’è… Basta saperlo distribuire… senza scuse!

top