venerdì,Maggio 17 2024

Reggio, sottoscritto accordo per canone di locazione concordato

Elaborato e sottoscritto presso il Comune da Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Uniat, per gli inquilini, e da Confedilizia per i proprietari

Reggio, sottoscritto accordo per canone di locazione concordato

Completato l’articolato iter politico-sindacale del nuovo Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato della città di Reggio Calabria (elaborato e sottoscritto presso il Comune della Città dello Stretto da Sunia-Cgil Calabria, Sicet-Cisl Reggio Calabria e Uniat Calabria, in rappresentanza degli inquilini e da Confedilizia regionale e provinciale, per i proprietari), depositato presso la casa comunale, l’Agenzia delle entrate e la Regione Calabria, Gregorio Pititto (Segretario Generale Cgil Reggio Calabria-Locri e Francesco Alì (Politiche abitative Cgil Calabria) intervengono per illustrarne contenuti e per rilanciare i temi delle politiche abitative.

«L’Accordo – spiegano i sindacalisti della Cgil – che riguarda le tre tipologie di contratti (esigenze abitative ordinarie, transitorie e per studenti universitari), dà maggiori garanzie a inquilini e proprietari; frutto di un lungo lavoro preparatorio, di approfonditi studi e ricerche e dell’intesa raggiunta della Organizzazioni Sindacali rappresentative a livello nazionale e locale, tiene conto infatti della crisi sanitaria ed economica dovute alla pandemia ed alla guerra, della forte incidenza sui costi delle abitazioni, dei rincari delle utenze domestiche e degli oneri condominiali per i servizi legati ai consumi energetici, della ripresa dell’inflazione, del disagio delle famiglie che hanno subito una forte contrazione del reddito. È uno strumento fondamentale, potenzialmente per tutta la Città Metropolitana e conferma l’impegno del sindacato confederale verso il settore delle politiche abitative che, da tempo, soffre una crisi profonda», dichiarano Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

«Abbiamo registrato una grande attenzione da parte della giunta comunale che ha convocato immediatamente l’incontro richiesto dai sindacati e ha partecipato in maniera massiccia con il Sindaco Paolo Brunetti e gli Assessori, Irene Calabrò, Mimmo Battaglia e Francesco Gangemi. L’Accordo produrrà per la Città valore aggiunto da un punto di vista economico, politico-sindacale e sociale, ma anche simbolico per tutto il territorio della Città Metropolitana», dichiarano ancora Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

Il valore economico

«Canoni di affitto calmierati, sconti fiscali per proprietari e inquilini, maggiori entrate per le casse comunali sono tra gli effetti più evidenti. Le agevolazioni spetteranno a chi otterrà, da parte di una dei sindacati firmatarie, l’attestazione di conformità del contratto di locazione all’Accordo. Gli inquilini avranno un’offerta di abitazioni con un canone di locazione inferiore rispetto a quello del libero mercato, oltre che importanti detrazioni fiscali (da un minimo di 247 ad un massimo di 495 euro a seconda del reddito). I proprietari potranno optare per il favorevole regime fiscale della cedolare secca al 10%, la cui opzione comporta l’applicazione di un regime sostitutivo dell’Irpef e delle relative addizionali comunali e regionali da pagare sui canoni di locazione, insieme all’imposta di bollo e a quella di registro, nonché una riduzione del 25% dell’Imu che a Reggio Calabria risulta essere ulteriormente vantaggiosa, grazie all’accordo integrativo sindacale ancora vigente che abbiamo ottenuto in sede di contrattazione e che diminuisce ulteriormente la tassazione per chi sceglie di perfezionare i contratti ricompresi nell’Accordo», sottolineano Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

Il valore sindacale e politico

«L’accordo siglato a Reggio Calabria – proseguono i sindacalisti della Cgil – presenta anche una particolare valenza politico-sindacale in quanto esprime un tipico esempio di contrattazione di elevato profilo collegato a efficaci relazioni sindacali, peraltro foriere di interessanti sviluppi nel settore abitativo nell’intero territorio regionale e provinciale e vede, per la prima volta, nella Città dello Stretto, Confedilizia regionale e provinciale insieme alle organizzazioni degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil che si presentano unitariamente nella sfida per il rilancio delle politiche abitative. Darà, inoltre, un impulso importante alle politiche abitative dell’intero territorio perché frutto di una contrattazione sociale che non si ferma al risultato raggiunto. A Stato, Regione e Comuni, per incentivare accordi e rinegoziazioni, stiamo chiedendo infatti ulteriori agevolazioni e detrazioni fiscali e un adeguamento normativo della disciplina degli affitti che tenga conto delle nuove situazioni determinate dalle emergenze. Per affrontare l’emergenza abitativa delle famiglie in affitto che hanno subito forti contrazioni di reddito a causa della riduzione o della perdita del lavoro, per andare incontro alle difficoltà dei proprietari che non ricevono da molti mesi i canoni di affitto e al fine di prevenire gli sfratti per morosità, si renderebbe necessario infatti uno strumento di rinegoziazione e riduzione dei canoni di locazione che consenta il proseguimento del contratto ed eviti contenziosi, sospendendo le procedure di sfratto e disciplinando ulteriormente o incrementando le premialità fiscali per i locatori che accettino la riduzione del canone, equiparando la detrazione di imposta per l’inquilino a quella sulle rate dei mutui, estendendo la cedolare secca al 10% a tutti i Comuni. Sui temi delle politiche abitative siamo disponibili ad incontrare i candidati alle prossime elezioni politiche per chiedere che siano messi al centro dell’agenda parlamentare», proseguono Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

Il valore simbolico

«Infine, l’Accordo avrà anche un forte valore simbolico: contrasterà l’illegalità favorendo l’emersione delle situazioni sconosciute al fisco e per questa via contribuirà a ridare ossigeno alle finanze comunali attraverso un meccanismo di premialità per i cittadini onesti e stimolerà i Comuni dell’intero territorio Metropolitano ad avviare con le OO.SS. tavoli tecnici sulle politiche abitative», proseguono ancora Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

Il Sindaco e gli assessori presenti hanno parlato di «Un Accordo che fa bene a tutti. Se da un lato si tutelano inquilini e proprietari attraverso un canone calmierato e le agevolazioni fiscali, l’intervento previsto anche sugli affitti per gli studenti, oltre a regolarizzare diverse posizioni, può contribuire a rendere più attrattivo il nostro territorio per giovani che intendono trasferirsi in città per motivi di studio o formazione».

«L’Accordo – concludono i sindacalisti cgiellini – potrà inoltre favorire l’uscita dal degrado abitativo dei migranti regolari presenti sul territorio le cui condizioni di povertà e sicurezza sanitaria si sono aggravate a causa della crisi sanitaria ed economica e che rischiano di peggiorare con i flussi di esseri umani in fuga dalla guerra in Ucraina», concludono Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria – Locri Cgil Calabria e Francesco Alì, Segretario Generale Politiche abitative Cgil Calabria.

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