domenica,Maggio 12 2024

Porto di Reggio, Pino Strati: «Può essere una ricchezza per la città»

Per il presidente di “Incontriamoci sempre” «il rilancio di questa struttura è ormai improcrastinabile, non può essere argomento di campagna elettorale, bisogna fare subito ed in fretta»

Porto di Reggio, Pino Strati: «Può essere una ricchezza per la città»

«Molte volte mi affaccio dall’ex binario 4 della stazione Fs di Santa Caterina, per ammirare la struttura del Porto di Reggio Calabria e lo immagino all’apice delle proprie potenzialità, proprio come lo splendido porto di Tropea, che ho avuto il piacere di visitare grazie all’armatore Piero
Grillo». È quanto afferma il presidente di “Incontriamoci sempre” Pino Strati.

«Purtroppo noto con molto rammarico – continua – che la struttura di Reggio è in pessime condizioni e sfruttata al minimo, con poche corse degli aliscafi da e per la vicina Messina, e qualche piccola attività di traghettamento di mezzi e attività merci con Cargo, ma le potenzialità sarebbero enormi, chiaramente con notevoli investimenti per creare sviluppo e ricchezza. Il rilancio di questa struttura è ormai improcrastinabile, non può essere argomento di campagna elettorale, bisogna fare subito ed in fretta.

Già da quest’autunno bisognerebbe essere spediti come una freccia. Bisogna essere operativi al massimo, ripristinando inizialmente gli spazi del molo occupati da navi e vecchie imbarcazioni da quasi un ventennio, così come i vecchi ruderi posti accanto ai sommozzatori dei vigili del fuoco ed altri in condizioni pietose al centro del porto, nonchè le strutture ed i silos della ex Cementir. Le aree – sostiene – se rivalorizzate, che darebbero nuovo lustro alla struttura sono molte: dall’intera area fino al Circolo Nautico, in stato di abbandono e degrado; la struttura dell’ex capitaneria di porto, splendida struttura in stile Liberty, fino a qualche anno fa usata per ospitare i minori immigrati, magari riconvertendola in Ostello-Hotel per giovani o per coloro i quali parcheggiano le loro imbarcazioni.

Altro tassello importante per lo sviluppo del Porto è il collegamento col sottopasso della stazione Fs di Santa Caterina, anello di congiunzione tra il mare e il quartiere. Infine, la grande problematica della struttura è l’ordine pubblico: la struttura è divenuta zona di schiamazzi, corse in motorino ed abbandono, in ogni angolo del porto, di migliaia di bottiglie di alcolici vari. Dopo anni di oblio, è giunto il momento di investire, per rendere la struttura un’autentica ricchezza per la città».

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