domenica,Maggio 5 2024

Caro bollette, Capone (Ugl): «Luci spente nelle città italiane». Roccella Ionica aderisce all’iniziativa Anci

Oggi, alle 20, per protesta si spegneranno simbolicamente le luci in diverse città italiane. A Roccella verranno spente quelle del castello

Caro bollette, Capone (Ugl): «Luci spente nelle città italiane». Roccella Ionica aderisce all’iniziativa Anci

«Il caro bollette rappresenta una minaccia non solo per famiglie e imprese, ma anche per piccoli e grandi comuni, costretti a spegnere le luci in diverse aree della città per protesta». Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito alla protesta dell’Anci contro il caro bollette, a cui hanno aderito diversi comuni italiani, tra i quali Roccella Ionica. «Tale iniziativa – ha continuato Capone – in segno di solidarietà e adesione alla proposta dell’Anci, coinvolge tutta Italia: Milano, Torino, Firenze, Roma, Palermo, e ancora comuni della Lombardia, Puglia, Piemonte, Liguria, Veneto, Lazio e Calabria.

Secondo i calcoli, i comuni denunciano un surplus di spesa di 550 milioni di euro, non riuscendo di conseguenza a garantire i servizi ai propri cittadini. È allarmante la crescita dell’inflazione del 4,8% registrata nel mese di gennaio, raggiungendo il livello massimo dal 1996. Ci troviamo di fronte a una protesta nazionale che sosteniamo, volta a sensibilizzare il Governo al fine di attuare misure urgenti e adeguate contro i costi legati ai rincari di luce e gas. In tal senso, come sindacato Ugl, auspichiamo un provvedimento decisivo e ribadiamo la necessità di uno scostamento di bilancio a supporto di un piano energetico a medio e lungo termine, che prenda in considerazione fonti alternative come gas naturale e il nucleare di ultima generazione. È fondamentale tutelare non sono il sistema industriale, garantendo l’indipendenza energetica nazionale, ma anche i cittadini e i comuni del nostro Paese».

Roccella Ionica si unisce alla protesta

Il Comune di Roccella aderisce alla iniziativa dei Comuni Italiani per richiamare l’attenzione del Governo sugli effetti del caro energia sui bilanci comunali. «L’aumento dei costi della bolletta energetica è totalmente fuori portata per le finanze comunali – ha affermato il sindaco Vittorio Zito -. Per rendersene conto vogliamo dare alcuni dati. Nel 2019 abbiamo speso 350.000 euro per un consumo di 1.700.000 Kwh. Nel 2020 grazie ad una razionalizzazione dei consumi la spesa è scesa a 257.000 euro e i consumi a 1.400.000 Kwh. Nel 2021 i consumi sono stati sostanzialmente uguali (1.425.000 Kwh), ma la spesa è lievitata a 390.000 euro.

Il costo unitario per megawatt è passato da 211 euro a gennaio a 436 euro a dicembre. Con questi numeri nel 2022, pur consumando di meno arriveremo a dover pagare 600.000 euro di bolletta energetica. Il rischio concreto e reale è quindi che questa crisi si ripercuota negativamente sulla possibilità di erogare con continuità i servizi ai nostri cittadini. Per questo motivo oggi, alle ore 20, spegneremo simbolicamente le luci di ciò che di più importante ha la nostra comunità, il simbolo stesso di Roccella: il nostro Castello. Ci uniamo così alle altre comunità del nostro Paese con la speranza che questo serva a far comprendere a quali rischi si andrà incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi».

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