A Villa San Giovanni mrtdì uno marzo è attesa per il Carnevale dei bambini

L’associazione “Pace sulla Terra – Comunità di Adozione a Distanza”crea e sviluppa collaborazioni nella società con chiunque, studente volontario o adottante, a qualunque cultura religione etnia appartenga, per promuovere insieme la solidarietà verso i più poveri dei paesi poveri del mondo in nome della fratellanza universale che unisce tutti senza distinzioni. 

L’impegno associativo attraverso la promozione  della cultura delle adozioni a distanza e gli appelli a donare a sostegno dei progetti adottivi si pone l’obiettivo di stimolare le coscienze affinché scelgano liberamente di vivere nella quotidianità la solidarietà internazionale con la concretezza delle adozioni a distanza. 

Con il progetto scolastico i soci offrono a studenti, volontari e adottanti, l’occasione di vivere e far propria la cultura del dono fondata sulla responsabilità verso i più poveri, fondamento della fratellanza universale, valore condivisibile da atei e credenti e da credenti di ogni confessione.

I soci vivono l’impegno per stimolare le coscienze ad agire per la fratellanza universale come una delle tante risposte possibili alla vocazione “Voi stessi date loro da mangiare” (Lc 9,13), un atto di fiducia nell’azione diretta di Dio con noi, e in noi, che moltiplica i pani e i pesci muovendo i cuori delle persone, “perché senza di me non potete fare niente” (GV 15, 5).

Dal 2002 l’associazione ha collaborato con le diocesi di Cyangugu in Ruanda e di Ambatondrazaka in Madagascar, con il PIME in Thailandia, i Saveriani in Camerun, i Monfortani in Venezuela, i Somaschi in India, la Fondazione Thouret in Etiopia, e la comunità Papa Giovanni XXIII° in Brasile; ha ricevuto il sostegno adottivo continuativo di 150 famiglie adottanti; ha adottato 38 famiglie, un asilo e un gruppo di donne imprenditrici disabili e abbandonate dai mariti. 

A partire dall’anno scolastico ’18 – ’19 l’associazione ha avviato la collaborazione con l’Istituto “Nostro – Repaci” per la creazione di progetti scolastici con crediti formativi. La risposta degli studenti è stata entusiasmante, la collaborazione con la Preside e i docenti che hanno aderito al progetto è stata rigorosa e allo stesso tempo appassionata, e determinante: con la Fondazione Thouret sono stati fatti interventi i due asili in Borneo e ancora a Shire in Etiopia, ed è in costruzione in Brasile una casetta per una famiglia di indigenti. Quest’anno gli studenti hanno adottato 10 bambine orfane del Laos. 

  • Il carnevale, storia e perché

Nel 2019 anche l’Istituto Papa Giovanni XXIII è entrato nel progetto scolastico, la fiducia  nei valori del progetto espressa dalla preside dell’Istituto ci ha commossi: è nato così il Carnevale dei Bambini, un pomeriggio di gioia per le famiglie dedicato quest’anno alle 10 bimbe orfane del Laos.  Va ricordata la collaborazione al Carnevale, sin dall’inizio indispensabile, della due comunità villesi del Masci

Lettera ai genitori

Cari Genitori quest’anno il carnevale e’ dedicato a 10 bambine rimaste orfane della famiglia e dei parenti per il crollo di una diga in Laos  (Sud Est dell’Asia). In quella parte di mondo le bambine sole e abbandonate sono preda del turismo sessuale. Le “nostre” 10 bambine sono invece ospitate in una casa protetta di accoglienza gestita dalle suore della Carità di S. Giovanna Antida, consorelle delle suore del Cassibile di Villa San Giovanni, dove potranno ritrovare calore e affetto, formazione e istruzione per costruirsi un futuro.

Studentesse e studenti dell’Istituto Nostro – Repaci si stanno impegnando con gli alunni dell’Istituto Papa Giovanni XXIII per dare ai bimbi della città un pomeriggio di gioioso divertimento, e a voi genitori l’occasione per contribuire con le vostre offerte ad assicurare un futuro alle 10 bambine del Laos. Invitiamo le famiglie a donare secondo le indicazioni dei propri sentimenti, durante il carnevale troverete i tavoli dove lasciare le offerte. Fate che la gioia dei vostri bimbi diventi la gioia delle 10 bambine per le quali ci stiamo impegnando. Chi non può donare porti lo stesso i propri figli. Ringraziamo l’Istituto Nostro – Repaci, l’ Istituto Papa Giovanni XXIII, le Comunità Masci 1 e 2, le studentesse e gli studenti, e le famiglie che parteciperanno.
Vi aspettiamo al Parco Masci Martedì 1 marzo, a braccia aperte, a partire dalle 15,00

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