domenica,Giugno 16 2024

Condofuri, il salvataggio della torre Ferraina del Castello priorità nell’agenda politica

Francesco Manglaviti, del Gruppo Archeologico Valle dell’Amendolea spiega: «Tutto grazie alle sollecitazioni degli appassionati di archeologia e di chi ha a cuore i beni comuni»

Condofuri, il salvataggio della torre Ferraina del Castello priorità nell’agenda politica

Il Comune di Condofuri nel 2014, quando era sindaco l’avv. Salvatore Mafrici, il predecessore del dott. Tommaso Iaria, al servizio dei concittadini oramai da quattro anni, aveva avviato un percorso amministrativo finalizzato all’approvazione ed alla realizzazione di un progetto per il “salvataggio” in exstremis di una torre pencolante tra i poetici ruderi del castello di Amendolea.

Purtroppo, mentre la torre Ferraina di giorno in giorno manifestava sempre più l’intenzione di divorziare dalle mura con cui era stata per tanti saecula saeculorum felicemente congiunta (e infatti oggi l’imbarazzato visitatore prende atto di una grande crepa tra due separati in casa), quel percorso in seguito cadeva in un sonno profondo, in un letargo di quasi otto anni, apportatore di scoramento per gli appassionati di archeologia e in generale per tutti coloro che hanno a cuore i beni comuni. Per fortuna soggetti di questo genere fanno parte della cosiddetta cittadinanza attiva, sempre pronta ad impugnare la penna per indirizzare a chi esercita funzioni pubbliche le sue sollecitazioni, a seconda dei casi magari innervate di critica, denuncia , approvazione o incoraggiamento.

E grazie probabilmente ad un manipolo di cittadini attivi, riuniti in tante associazioni firmatarie dell’appello “ Salviamo il Castello”, comparso sugli organi locali di stampa nel luglio scorso, il procedimento caduto in letargo dava segnali di risveglio nell’agosto dello stesso 2021. Il sindaco Iaria dopo tanti mesi ci ha comunicato la ricezione del progetto definitivo, avvenuta in data 06.08.2021, da parte dello studio professionale AthenArchitectura, a cui era stato affidato l’incarico di occuparsi del recupero del castello di Amendolea e, nello stesso tempo, ci ha anche comunicato l’avvenuta convocazione della conferenza di servizi in data 05.10.2021.

Stendiamo di conseguenza questa nota per informare dell’avvenimento la popolazione condofurese e le sensibili associazioni di altri territori che hanno contribuito in maniera determinante a socializzare il problema castello, trasformandolo in orizzonte strategico e priorità nell’agenda politica delle istituzioni locali che, come anche questa vicenda insegna, traggono molti benefici dalla partecipazione collettiva allo svolgimento dei loro compiti (foto dal web).

Per il Gruppo Archeologico Valle dell’Amendolea Francesco Manglaviti

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