martedì,Maggio 21 2024

Reggio: ancora multe salate sulla sopraelevata del porto, ma la Locale nega

Cittadini stangati dalle contravvenzioni. Il comandante Zucco prova a stemperare

Reggio: ancora multe salate sulla sopraelevata del porto, ma la Locale nega

Numerose multe per eccesso di velocità, notificate alla cittadinanza in queste ultime settimane, sono state segnalate alla nostra redazione. Si tratta in particolare di violazioni del codice della strada rilevati da autovelox temporaneo posto sulla Sopraelevata del porto dove il limite di velocità è fissato a 50 km/h. Superando tale limite si rischiano, come previsto dall’articolo 142 del codice della strada, multe da 40 fino a oltre 2mila euro, con sanzioni accessorie che vanno dalla decurtazione di tre punti fino alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. I cittadini raggiunti da questi verbali, a meno di contestarlo, devono sostenere l’esborso verso un Comune sempre in difficoltà, ancora soggetto a piano di rientro e che ancora sottopone alla massima tassazione, pur non riuscendo a garantire i servizi essenziali.

«Tutto nella norma. Nessun incremento»

La polizia locale stempera, spiegando come tutto sia nella norma e come nessuna azione sia stata posta in campo per “incassare”, sottolineando invece come gli accertamenti siano anche inferiori allo stesso trimestre dello scorso anno.
«Il numero degli accertamenti con autovelox su territorio comunale è diminuito di oltre 25%, pari a 750 verbali di accertamento in meno, rispetto al primo trimestre del 2021. Con dati e statistiche alla mano posso affermare che non vi sono anomalie e che, anche in quest’ultimo periodo, non ha avuto luogo alcun incremento dell’attività di controllo attraverso le postazioni temporanee di autovelox sulle Bretelle del Calopinace, in modo prevalente, sulla Sopraelevata porto e sporadicamente sul tratto di competenza della Statale 106», spiega il comandante della polizia locale di Reggio Calabria, Salvatore Zucco.

«Nessun riscontro nelle statistiche»


«Le nostre attività di controllo sono per altro cicliche da circa due anni, per via della pericolosità e per il tasso di incidenti mortali registrato in quei tratti particolari, dunque nessuna ulteriore attenzione è stata ed è rivolta in questo frangente alle arterie dove sono periodicamente attivati gli autovelox temporanei. Le segnalazioni della cittadinanza, circa un anomalo incremento dei verbali di accertamento, non hanno pertanto riscontro nelle nostre statistiche che invece documentano un’attività costante di controllo che prosegue già da un biennio, con un massimo di tre servizi alla settimana. Un controllo svolto nell’interesse prioritario della sicurezza della comunità. Proprio in quest’ottica abbiamo in programma di avviare anche l’iter di posizionamento di un autovelox fisso, sarebbe il primo sul territorio comunale, sulle Bretelle del torrente Calopinace, dove si registrano numerosi incidenti, anche mortali, ogni anno. Dunque possiamo tranquillizzare la cittadinanza che alcuna azione indiscriminata è in corso ma è in svolgimento solo un periodico e regolare controllo dei limiti di velocità per preservare la sicurezza collettiva», prosegue il comandante Salvatore Zucco.

«Meno accertamenti per carenza di personale»


«Non influisce sulla rilevazione degli eccessi di velocità, neppure l’attività di conta veicoli che abbiamo azionato per eseguire una ricognizione richiestaci dal settore Viabilità, al lavoro per la revisione del Piano Urbano del Traffico (Put). Ho riferito, dati alla mano, di un decremento degli accertamenti che invece risente del personale in diminuzione che si pensiona e non viene implementato. L’attività di accertamento dovrebbe essere molto più capillare ma, pur attenzionando le soste, non riusciamo ad essere in strada come vorremmo», conclude il comandante della polizia locale reggina, Salvatore Zucco, sottolineando che «con riferimento al bilancio previsionale 2022, la proposta del settore contemplerà, infatti, una riduzione di 700mila euro di introiti rispetto allo scorso anno, in cui sono stati complessivamente incassati tre milioni e mezzo di euro».

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