mercoledì,Maggio 8 2024

Museo dello strumento musicale a Reggio, c’è il progetto di restyling

La struttura sarà ampliata e dal punto di vista architettonica avrà una particolare mascheratura esterna, con lamiera lavorata a caldo

Museo dello strumento musicale a Reggio, c’è il progetto di restyling

Dal Comune di Reggio arriva la determina per affidare l’incarico professionale per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva dell’area della Pineta Zerbi e, con essa, del Museo dello Strumento musicale. Si tratta di un’area importate perchè inserita appieno nelle potenzialità che riserva il Waterfront cittadino.

Un anno fa il Reggino vi aveva raccontato che Comune e la dirigenza del Museo erano al lavoro per la creazione di una struttura nuova nel più breve tempo possibile. Il sindaco sospeso, Giuseppe Falcomatà aveva assicurato l’esistenza di «un progetto esecutivo inserito nella linea di finanziamento “Agenda urbana” che appena sarà aperta provvederemo a mandare a gara».

La riqualificazione

Forse finalmente adesso qualcosa si muove per la struttura museale rimasta chiusa per troppo tempo: dopo il progetto esecutivo si passerà a quello definitivo. C’è un atto del Comune, ossia la determina dirigenziale del 29 agosto scorso inerente l’“Intervento di rigenerazione area Pineta Zerbi” dal Poc metro 2014-2020, che stabilisce di affidare l’incarico professionale per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, finalizzato all’intervento del Poc metro proprio per la “Rigenerazione area Pineta Zerbi (Riqualificazione Museo dello Strumento Musicale/MU.STRU.MU.).

Come chiarito dall’assessore alla Cultura, Irene Calabrò: «Le attività riguarderanno la ristrutturazione del Museo, con ampliamento della struttura che, dal punto di vista architettonica, avrà una particolare mascheratura esterna, con lamiera lavorata a caldo, che darà all’edificio una veste moderna».

Il Mu.stru.mu, con i suoi settecento e passa strumenti raccolti dal presidente Demetrio Spagna, provenienti da ogni angolo del mondo, porta a Reggio suoni e tradizioni di paesi lontani. Un piccolo tesoro all’interno del Waterfronto cittadino. Pezzi dal mondo che, da qualche tempo, restano silenti poiché la struttura è stata chiusa per tutta la durata dei lavori del Waterfront. Adesso però sarebbe il momento di ripartire e riprendere in mano la ricca collezione interattiva.

Perché il Museo dello Strumento è un luogo particolare: nessuna nicchia e nessun vetro lo dividono dal pubblico anzi l’interazione di visitatori e i bambini con gli strumenti è parte integrante della missione della struttura.

La storia

Fu Demetrio Spagna, appassionato di musica a cominciare a collezionare strumenti da tutto il mondo. Gli strumenti divennero troppi e a casa non c’era più spazio. Inoltre tante erano le richieste per partecipare a mostre ed eventi. Così decide di realizzare un’esposizione itinerante. Un’attività che va avanti dal 1992 al 1996. Gli oggetti si moltiplicano come le richieste per le esposizioni: diventa fondamentale trovare un posto del cuore in cui gli strumenti possano posare, essere ammirati e suonati. Il sindaco Italo Falcomatà, d’accordo con Spagna, individua nella vecchia stazione lido (in uso solo per un breve periodo, poi abbandonata) nell’attuale pineta Zerbi, la giusta collocazione.

Nel 2013 ignoti provano a dar fuoco alla struttura, con un incendio che distrugge solo una parte del museo. Una perdita da un lato perché il fuoco si porta via una piccola ma preziosa parte del patrimonio. Dall’altro un grande arricchimento perchè tutta la città difende il museo, esaltando la bellezza e l’importanza di un luogo, mostrando grande affezione. Tanto amore per una rinascita portata avanti negli anni che adesso, con i nuovi progetti in corso, potrebbe avere il suo coronamento.

Articoli correlati

top