Reggio, la parrocchia di Cataforio festeggia Sant’Agata Vergine

Si riscoprono le antiche tradizioni e la festa di Sant’Agata Vergine e Martire nella Parrocchia di Cataforio e San Salvatore dove, per l’occasione, il parroco Don Giovanni Gattuso ha stilato insieme alla comunità ed a tutte le altre realtà associative del territorio come La Pro Loco Vallata del Sant’Agata San Salvatore, i Gruppi folk la Ginestra e gli Agatini, un ricco programma teso a valorizzare le origini e la tradizione.

Tutto ha avuto inizio con il Triduo liturgico con la celebrazione dei Vespri in rito Greco-Bizantino-Cattolico, un tempo in uso nell’antica Vallata del Sant’Agata terra di origine greca a cura del diacono Birituale Mario Casile. Sabato 4 febbraio scorso, alle ore 17 nella Chiesa di San Giuseppe, è stato presentato il libro “la parlata santagatina” scritto dal professore Francesco Poto, un piccolo dizionario dei termini dialettali, alcuni dei quali non più usati, tipici del luogo.

Moderatore il professore Orlando Sorgonà. Tanti gli spunti di riflessione e gli interventi da parte dei presenti. L’incontro culturale è stato allietato da alcuni canti eseguiti dal coro polifonico Chorus Christi diretto dal maestro Antonino Ripepi. Al termine della Santa Messa il parroco don Giovanni Gattuso ha consegnato un riconoscimento speciale “Premio Sant’Agata” ad alcuni membri della comunità che in questi anni si sono distinti nel servizio verso la comunità ed i più bisognosi. Sono stati premiati Rosa Maria Scopelliti, Carmela Spanti, Domenica Ripepi, Anna Maria Cento, Antonino Ripepi, Domenico Romeo.

Dopo la Santa Messa in abiti d’epoca del settecento, governatore e sindaci, accompagnati da due guardie hanno aperto i festeggiamenti così come un tempo si usava fare. La serata si è conclusa con musica e balli tradizionali in piazza. La giornata di domenica è stata dedicata alla riscoperta dell’antica città del Sant’Agata, viva fino a prima del terremoto del 5 febbraio del 1783. Nella mattinata si è svolta l’escursione a cui molti hanno partecipato con la visita guidata presso i ruderi dell’antico insediamento.

Valeria Varà e Orlando Sorgonà hanno arricchito i partecipanti, con un tuffo nel passato, sulla storia e le origini della Vallata del Sant’Agata.

Alle 18 l’Arcivescovo Metropolita Fortunato Morrone, ha presieduto la Solenne liturgia Eucaristica in onore di sant’Agata Vergine e Martire, una giovane fanciulla siciliana vissuta nel III secolo dopo Cristo che attraverso la sua vita ha testimoniato il suo amore e la sua fedeltà a Cristo fino alla morte. Gremita la chiesa di fedeli presenti anche le autorità civili e militari nelle persone dell’Assessore Giuseppina Palmenta accompagnata dal marito Antonino Malara, il Consigliere comunale Franco Barreca ed il comandante della Stazione dei Carabinieri di Cataforio Mar. Daniele Scaglione. Presenti anche i presidenti di tutte le realtà associative dei Borghi Cataforio e San Salvatore.

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