Piazza De Nava, altro che reperti: dagli scavi affiorano i sottoservizi e si fermano i lavori – VIDEO

Il terrore sbandierato ai quattro venti era quello di trovare reperti antichi negli scavi per la ristrutturazione di piazza De Nava a Reggio Calabria. Colpo di scena nella gustosa telenovela che vede contrapposti il partito dei favorevoli al progetto di cambiamento della piazza e quelli invece contrari a questa sorta – ripetono -di “demolizione”.

I sottoservizi

Nei giorni scorsi, dal cantiere aperto, sono emersi a pochi centimetri dei resti di quella che sembra una vecchia costruzione, risalente a prima del disastroso terremoto del 1908. Niente di antico, nessun bene archeologico quindi. Il lettore penserà: “Allora si va avanti coi lavori!”.
E invece no perché al posto dei reperti antichi sono stati trovati “reperti moderni”, per la precisione dei sottoservizi preziosi per la città, condotte che per la loro importanza non potranno di certo essere spostate.

Gli scavi prevedevano in quel punto la creazione di una vasca e di un vano per la raccolta delle acqua che avrebbe poi alimentato la fontana della piazza. Se non si possono spostare i sottoservizi, l’unica soluzione sarà cambiare il progetto in corso d’opera. Operazione che non si potrà concludere in pochi giorni. Tutto non è andato come previsto. Il cantiere rimarrà ma si dovrà trovare una soluzione.

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