Prosegue su due canali paralleli il completamento del palazzo di giustizia a Reggio Calabria. Da un anno a questa parte, l’ingresso del ministero della Giustizia per dare un’impronta e una spinta ai lavori si sta rivelando decisivo. Seppur nella lentezza degli iter burocratici in corso.
Da una parte è al lavoro l’unità tecnica del Consiglio dei Ministri, dall’altra è il Comune di Reggio a occuparsi della parte burocratica del percorso. «Ad aprile – afferma Carmelo Romeo, consigliere comunale delegato alla realizzazione del nuovo tribunale – torneremo in consiglio comunale per rettificare la costituzione del diritto di superficie con due modifiche: acquisiremo la donazione da parte della Regione Calabria di una striscia di terreno (un tubo ex Sorical) sotto il palazzo di Giustizia. Nel vecchio diritto di superficie era previsto che il Comune incamerasse il 50% degli affitti di bar, ristoranti, mensa. Col nuovo protocollo la proprietà di queste particelle resta interamente al Comune. Poi sarà pubblicato l’avviso per dare in gestione i tre spazi».
Per quanto riguarda il capitolo gara, prosegue Romeo: «Il ministro di Giustizia ci ha informati che proseguono in modo spedito, a giugno sarà pubblicato il bando. Se tutto andrà bene, entro fine anno, quindi già da ottobre, potrebbero partire i lavori».
L’ultima novità riguarda l’importo. «Come avevamo anticipato – chiude il consigliere delegato – c’era stato accordato un aumento a causa dell’incremento prezzi, che dovrebbe aggirarsi non più su 36 milioni di euro, ma circa 60 milioni di euro per il totale dell’intervento».