martedì,Maggio 21 2024

“Un visionario inaspettato”, presentata a Reggio la biografia di Italo Falcomatà in attesa del film – VIDEO

Presentato il libro di Michele Caccamo. Rosetta Neto: «Vorremmo che la sua vita diventasse patrimonio del Mezzogiorno»

“Un visionario inaspettato”, presentata a Reggio la biografia di Italo Falcomatà in attesa del film – VIDEO

Parole per raccontare il pensiero, la costruzione di una vita su solidi ideali. Dalla nascita in una Reggio devastata dalla guerra si snoda la biografia di Italo Falcomatà. Parola mantenuta quella di Michele Caccamo, autore del libro realizzato per Castelvecchio editore, presentato ieri nel Foyer affollato del teatro Cilea di Reggio Calabria.

Il messaggio alle nuove generazioni

Pagine che si dipanano con la testimonianza di chi ha vissuto i giorni con Italo, in primis la moglie, Rosetta Neto che chiarisce il motivo perchè il volume arriva adesso. «La nostra è stata una vita passata insieme con tanto amore, affetto e corrispondenza di amorosi sensi. Una vita che continua e perchè lasci il suo esempio ai più giovani, il libro è nato per questo.

Dopo tanti anni dalla morte la biografia viene pubblicata ora perchè, in precedenza, sarebbe stata frutto di intensa e ricca emozione che volevamo evitare. Volevamo guardare la vita dell’uomo, dello storico, del politico per portarla alle nuove generazioni. Italo non solo deve essere patrimonio per tutta la comunità di Reggio, ma per tutto il Mezzogiorno».

La presidente della Fondazione Falcomatà poi ritorna su un argomento già prospettato nell’appuntamento voluto a dicembre dalla Fondazione: «Vorremmo che si realizzasse un film su Italo, è un auspicio».

L’autore

E Michele Caccamo svela: «Era necessaria quest’opera, per dare un messaggio ai giovani che si sono allontanati non solo dalla politica, ma anche dall’etica, dalla morale, c’è dispersione. Figure come Italo Falcomatà non possono che riportare indietro, alla memoria, ai valori della nostra terra».

Nella sala del teatro Cilea ci sono tutti gli amici di Italo, ci sono i compagni d’avventura politica, ci sono gli amministratori di Reggio. Paolo Brunetti, sindaco ff del Comune di Reggio, che già si era distinto nell’occasione di dicembre per l’accorato ricordo del sindaco scomparso rincara la dose: «È grazie a lui che la mia generazione ha capito qualcosa di politica, grazie a Italo mi sono avvicinato alla politica. Lui per me è stato un esempio e mi auguro che anche i giovani di oggi lo possano fare».

Il ritratto politico

Carmelo Versace punta dal passato al presente e legge la visita di Antonio Decaro (presidente Anci),
come rappresentazione del fatto che «Forse qualcosa di buono lo abbiamo fatto nel primo tempo (con Giuseppe Falcomatà sindaco, ndr) la sua presenza lo testimonia».

Sergio Abramo, già sindaco di Catanzaro chiarisce: «Italo resterà nel mio cuore, devo tanto a Reggio e alla famiglia di Italo».

«È stato un punto di riferimento per tanti politici e amministratori – aggiunge Decaro – lui poi ha vissuto la stagione di passaggio dell’elezione del sindaco dai consiglieri comunali, all’elezione diretta, sono passati trent’anni da una norma importante che ha cambiato il modo di fare politica, i talk show. Sono cambiate anche le tribune elettorali e a livello nazionale è cambiato l’approccio del modo di fare politica. Lui è stato un punto di riferimento importante per tanti di noi, per il Meridione e Reggio.

E spero che tanti giovani possano seguendo il suo esempio avvicinarsi alla politica, una cosa importante per il posto in cui si nasce e si cresce».

Ilda Tripodi, giornalista che ha moderato la serata auspica che «la prossima mossa possa essere quella di far entrare Italo come visionario nelle scuole».

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