NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI | Domenico, Melania e Sabrina: il catartico, l’ascetica e la festaiola

Vi ricordate la notte prima degli esami? C’è ancora chi, dopo anni, la sogna. Come l’avete passata? Avete dormito? Questa notte rimarrà impressa in moltissimi ragazzi che quest’anno devono sostenere il temutissimo esame di maturità.
Certo per loro è un momento di grande stress, ansia, paura e stanchezza. Si tratta ormai di un rito di passaggio, un culto alimentato da vari film e canzoni, un simbolo di transizione verso l’età adulta.
Ma come la passano i ragazzi la notte prima degli esami? Abbiamo cercato di individuare tre tipologie di studenti e il conseguente comportamento interagendo con loro. Vi presento Domenico, Melania e Sabrina. Loro rappresentano il pensiero di tre diciottenni pronti…o quasi… a sostenere l’esame.

Domenico il catartico

«All’inizio eravamo un po’ indecisi sul da farsi. L’unica cosa certa era che dovevamo trascorrerla insieme. Compagni e amici per allentare la tensione, e lasciare che la catarsi faccia il resto. Alla fine abbiamo deciso di andare in spiaggia. Cosa c’è di più rilassante di una notte stellata?».

Sabrina la festaiola. Ma con moderazione

«Sicuramente non riuscirei a stare a casa a ripete. Anche se volessi credo che non riuscirei a capire nulla. Quest’anno molte classi dell’ultimo anno di vari istituti hanno deciso di darsi appuntamento a Piazza Castello per combattere insieme l’ansia e non pensare all’esame. Distrarsi e divertirsi in un momento così può solo fare bene ma senza esagerare».

Melania l’asceta

«L’ansia sarà tantissima. Non credo che riuscirò a stare a casa a guardare un film, né tantomeno riuscirei ad uscire. Preferisco ripassare fino all’ultimo. Non sprecare nemmeno un minuto e quasi certamente sarò fra quelli che si sveglieranno all’alba “perché quell’argomento non l’hanno ripassato bene».

L’esame di maturità è una tappa importante. Viene investita spesso di ansie e paure, non tanto per l’esame in sé, ma per tutto quello che rappresenta a livello simbolico, un momento di passaggio cruciale che si carica emotivamente di tanti significati: crescere, essere catapultati nel “mondo dei grandi”, scegliere finalmente la propria strada, sentirsi però ancora immaturi davanti a queste decisioni. L’esame può diventare uno scoglio da superare anche per i genitori che spesso vivono l’esame di maturità dei figli come se dovessero affrontarlo loro in prima persona. Ecco perché adolescenti sotto esame significa, fondamentalmente, famiglie sotto esame. Oltre al contenere preoccupazioni e incertezze dei ragazzi, i genitori dovrebbero tenere sotto controllo anche le proprie emozioni.
E voi, come avete trascorso la vostra “notte prima degli esami”? a noi non ci resta che augurare a tutti un grandissimo in bocca al lupo.

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