lunedì,Aprile 29 2024

A Sant’Agata del Bianco la prima comunità rinnovabile energetica del territorio metropolitano

Il sindaco Domenico Stranieri: «Abbiamo il dovere di pensare a nuove forme di energia rinnovabile»

A Sant’Agata del Bianco la prima comunità rinnovabile energetica del territorio metropolitano

L’Amministrazione comunale di Sant’Agata del Bianco, che con il sindaco Domenico Stranieri ha creato un importante percorso culturale e artistico che rievoca le opere dello scrittore Saverio Strati, ha presentato, venerdì 23 giugno, la “Comunità Energetica Rinnovabile Sant’Agata del Bianco”. Si tratta di una delle prime Comunità Energetiche della Calabria e la prima del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

A relazionare, oltre al primo cittadino Domenico Stranieri, erano presenti anche il vicesindaco Eugenia Mesiano e gli ingegneri della società People Energy di Rende, che hanno collaborato con il Comune di Sant’Agata per concretizzare questo importante progetto. La cooperazione con la People Energy, iniziata a novembre 2022, è stata decisiva per avviare lo studio del territorio comunale e lavorare con professionalità per istituire ufficialmente, ai sensi del Codice Civile, la Comunità Energetica.

Come hanno spiegato anche i responsabili della Società People Energy, la “Comunità Energetica Rinnovabile Sant’Agata del Bianco” si propone di operare nel campo sociale, culturale ed istituzionale al fine di promuovere: la tutela dell’ambiente, il risparmio energetico, la diffusione delle fonti di energia rinnovabile, la produzione di energia sul territorio, l’autosufficienza energetica, l’efficientamento energetico  e il contrasto alla povertà energetica.

Il vicesindaco Mesiano, soddisfatta per il traguardo raggiunto, ha ringraziato l’Ufficio Tecnico del Comune di Sant’Agata e gli ingegneri della società People, mentre il sindaco Stranieri ha evidenziato che: «Viviamo in un mondo in cui il tema dell’energia è una questione politica, nel senso alto del termine, ovvero come capacità di progetto e di visione non solo del futuro ma anche del presente. Per questo tutti i territori, anche i meno dotati dal punto di vista economico e tecnologico, hanno il dovere di pensare a nuove forme di energia rinnovabile».

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