giovedì,Maggio 2 2024

Bonus libri Calabria: solo 200 euro per famiglie con Isee sotto i 6mila euro

Dal confronto con le altre regioni quello calabrese è l’aiuto più basso per l’acquisto di libri e corredi scolastici. La vicepresidente Princi ha annunciato “borse di studio” ma non è chiaro se si tratta di nuove iniziative

Bonus libri Calabria: solo 200 euro per famiglie con Isee sotto i 6mila euro

Tra circa due settimane inizia la scuola e le famiglie stanno già fronteggiando le spese elevate legate all’acquisto dei libri di testo e di tutto il corredo scolastico per i propri figli. Quest’anno, per di più, secondo Federconsumatori, si parla di rincari del 4% con importi che superano i 500 euro per alunno. Da qui gli aiuti economici da parte di tutte le regioni, Calabria compresa, con l’attivazione del relativo Bonus libri per aiutare soprattutto le famiglie a basso reddito. Ma da un confronto con le altre regioni emerge che la Calabria è quella che offre l’aiuto più basso, con soli 200 euro per famiglie
con Isee fino a 6mila euro
. Sul “caro libri”, la vicepresidente Princi ha annunciato borse di studio in base al reddito e al merito. Non è ben chiaro, tuttavia, se si tratta di nuove iniziative o delle misure già in atto. Ma andiamo con ordine.


Cos’è il Bonus libri 2023-2024


Intanto, vediamo cos’è il Bonus Libri 2023-2024 che, ogni anno, le Regioni riconoscono alle famiglie con figli che frequentano istituti di istruzione secondaria di I e II grado in presenza dei requisiti previsti dalla normativa. Si tratta, in sostanza, di un contributo economico, il cui importo e i criteri per l’erogazione dello stesso, vengono definiti da ogni singola regione, mentre materialmente l’erogazione alle famiglie che ne hanno più bisogno viene gestita dai comuni.


Bonus libri Regione Calabria: “Io studio” 2023

Quanto alla Calabria, la Regione ha approvato il voucher Io studio 2023, con delibera della giunta del 29 maggio scorso. L’importo riconosciuto agli studenti delle scuole superiori per l’acquisto dei libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale ammonta a 200 euro ma è destinato soltanto alle famiglie che presentano un reddito
Isee fino a un massimo di 6mila euro.
L’erogazione del voucher avviene tramite la formazione di una graduatoria, predisposta in base alle istanze pervenute e dando priorità agli Isee più bassi. Si tratta, effettuando una comparazione con i contributi erogati dalle altre regioni dell’aiuto più esiguo offerto alle famiglie.


Bonus libri nel resto d’Italia

Nel resto d’Italia, infatti, si viaggia in modalità diverse, con importi a volte simili ma con la possibilità di accesso ad Isee notevolmente più alti, allargando così il bacino di utenti che possono avere diritto agli aiuti. Per fare qualche esempio, nel Lazio il contributo per la fornitura totale o
parziale dei libri di testo, sussidi didattici digitali, dizionari e libri di lettura per l’anno scolastico 2023-2024 è destinato ai nuclei familiari con reddito Isee fino ai 15.493,71 euro. Idem in Umbria, mentre in Emilia Romagna, dove il contributo non può superare i 300 euro, l’Isee non deve essere oltre i 15.748,78 euro. Situazione identica in Veneto e in Lombardia dove il buono può arrivare fino a 500 euro.
In Campania il tetto dell’Isee per ottenere il contributo è di 13.300 euro, mentre in Sicilia e in Puglia è di 10.632,94 euro (con possibilità di elevarlo a 14mila per le famiglie numerose), mentre in Sardegna sale a 20mila euro e in Friuli Venezia Giulia addirittura a 33mila euro.
In Trentino, tutta un’altra storia, sia la regione che le province autonome di Trento e Bolzano, infatti garantiscono la fornitura gratuita di testi scolastici a tutti gli studenti, indipendentemente dal reddito, fino al biennio della scuola superiore e organizzano, peraltro, direttamente, il servizio di comodato
dei libri di testo.


Caro scuola, Princi: «Borse di studio legate al reddito e al merito»


È chiaro che il contributo regionale in Calabria riguarda un target ridotto rispetto a quello del resto d’Italia, tuttavia sul punto, proprio nei giorni scorsi la vicepresidente della giunta regionale con delega all’istruzione, Giusi Princi, ha annunciato che «sul caro scuola la Regione intende tutelare le famiglie e quindi gli studenti», per cui «insieme alle altre misure previste a tutela delle famiglie per il nuovo anno scolastico, abbiamo previsto borse di studio legate al modello Isee, al reddito oltre che al merito, da assegnare agli studenti delle scuole superiori, per il tramite diretto dei genitori, al fine di sostenerli per far fronte ai costi sostenuti per l’acquisto dei libri, del corredo scolastico, dell’abbonamento relativo ai trasporto degli studenti pendolari».


Si tratterebbe, a quanto pare, di un’integrazione della programmazione in materia, prevista a favore dei beneficiari diretti, con l’erogazione delle borse di studio e delle relative operazioni amministrative, ha dichiarato la Princi, «gestite dal dipartimento regionale all’Istruzione». Non è ben chiaro, tuttavia, se si tratta di misure ulteriori rispetto a quelle già previste. Il che ovviamente sarebbe auspicabile data l’esiguità del voucher in essere.


Forum Famiglie Calabria: 1.100 euro a studente per acquisti libro


Sul punto è intervenuto nei giorni scorsi anche il Forum delle associazioni familiari che ha sottolineato le aumentate difficoltà soprattutto degli studenti della scuola secondaria di II grado, «per i quali si stima, in media, una spesa di 1.100 euro a ragazzo per libri e corredo scolastico».

Un problema non certo nuovo sul quale lo stesso forum ha supportato lo scorso anno scolastico le
famiglie con il progetto “Un euro a famiglia”. Tuttavia, l’ulteriore caro scuola pone ulteriori difficoltà, e «il provvedimento legato all’Isee (fino a seimila euro) – posto in essere dalla Regione Calabria –
spesso risulta ingiusto per delineare le condizioni economiche delle famiglie» ha evidenziato il forum.

Del resto «diverse altre regioni, prevedono un Isee più elevato fino a 15.748,78 euro per gli studenti della scuola superiore delle agevolazioni per l’acquisto dei libri di testo o del materiale scolastico».
Per cui, pur riconoscendo alla Princi, «una grande attenzione a questi temi – il forum – chiede di fare di più, perché, investire sulla scuola vuol dire credere nel futuro dei territori e della Regione».

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