giovedì,Maggio 16 2024

Peste suina, i cacciatori ricevuti dall’assessore regionale Gallo

Nelle prossime settimane, la Pro cinghiale Calabria, incontrerà anche il commissario straordinario alla Psa Vincenzo Caputo

Peste suina, i cacciatori ricevuti dall’assessore regionale Gallo

Ieri una delegazione della “Pro cinghiale Calabria”, presieduta da Rocco Esposito, è stata ricevuta dall’assessore regionale Gianluca Gallo, che ha accolto la richiesta rivoltagli nei giorni scorsi dai cacciatori, quando hanno espresso la ferma volontà di contribuire attivamente alle misure adottate per il contenimento della peste suina, proponendo a tal proposito la riapertura della caccia al cinghiale, laddove è stata vietata. «L’incontro avvenuto ieri è un segnale importante di come la Regione abbia a cuore il problema e il ruolo centrale che noi cacciatori ricopriamo nel risolvere l’emergenza Psa e nel contenere il numero ormai fuori controllo di cinghiali sul territorio», ha affermato Esposito, il quale ha raccontato che dopo aver spiegato nel dettaglio le loro esigenze e le possibili soluzioni, «l’assessore si è dimostrato disponibile ad accoglierle».

Secondo quanto riferito dal presidente della “Pro cinghiale Calabria”, l’assessore Gallo ha riferito della possibilità di «restringere le zone rosse in modo da consentire in più comuni il normale svolgimento dell’attività venatoria», oltre a trovare una soluzione «sul numero di bioregolatori che potranno prendere parte alle battute di caccia». Esposito ha piegando poi, che «la chiusura della caccia è stata fatta per non movimentare i cinghiali, ma la girata con 8 persone, poche, non farebbe altro che provocare pochi abbattimenti e la movimentazione degli animali, cosa da scongiurare».

I cacciatori della Pro cinghiale nelle prossime settimane incontreranno il commissario straordinario alla Psa Vincenzo Caputo, in visita in Calabria. «Vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento al consigliere regionale Giuseppe Mattiani – ha concluso Esposito – che col suo impegno ha reso possibile non solo questo incontro ma anche un dialogo costante tra noi e la Regione. Come associazione, da 6 mesi non abbiamo mai smesso di dare il nostro contributo in questa situazione di emergenza e speriamo che altri ci prendano da esempio».

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