lunedì,Aprile 29 2024

Palmi, nuova vita per la dimora di Leonida Repaci: ecco il progetto

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo per la concessione di Villa Pietrosa all’associazione Prosopon che se ne prenderà cura in partnership con Prometeus e Azienda agricola Natale Princi

Palmi, nuova vita per la dimora di Leonida Repaci: ecco il progetto

Il 22 novembre scorso, nell’aula consiliare del comune di Palmi, è stato sottoscritto l’accordo per la concessione di Villa Pietrosa – la storica dimora dello scrittore Leonida Repaci – all’associazione Prosopon – Scuola di recitazione della Calabria, diretta da Walter Cordopatri, in partnership con l’associazione Prometeus, presieduta da Saverio Petitto, e con il supporto dell’Azienda agricola Natale Princi. La concessione, che avrà durata decennale, mira a ridare nuova vita all’immobile, e il gruppo a cui è stata affidata – denominato “La raffica” – attraverso un ambizioso progetto si occuperà, della conservazione, gestione, valorizzazione e promozione dello stesso.

«La scelta di tale titolo – spiega Walter Cordopatri – si ispira al nome della prima opera letteraria di Leonida Repaci, scritta in onore dei suoi tre fratelli scomparsi durante l’epidemia di Spagnola: Anita, Nèoro e Mariano. Il progetto è stato pensato ed elaborato, avendo chiara una precisa strategia di promozione artistica, culturale e paesaggistico-ambientale, ponendo al centro le figure e l’opera di Leonida e Albertina Repaci; la storia del sito con le sue peculiarità e considerevoli bellezze; l’arte nelle sue varie sfaccettature e l’innovazione. L’obiettivo è quello di creare un luogo dove promuovere la cultura in modo universale e dove artisti, scrittori, studiosi, appassionati e curiosi possano avere scambi di conoscenze e di interessi, conoscere e godere di bellezze artistiche e naturali».

Il progetto

L’associazione di promozione sociale Prosopon, nello specifico si occuperà del coordinamento delle varie attività che si andranno a sviluppare, della direzione artistica delle iniziative, nonché di tutti gli aspetti organizzativi e logistici e di promozione, avvalendosi della collaborazione dell’associazione Prometeus e dell’azienda agricola Natale Princi. Quest’ultima, grazie alla sua organizzazione aziendale e alle moderne attrezzature in dotazione, darà un apporto al progetto soprattutto negli interventi di: recinzione dell’area e sistemazione dei terreni; ripristino e rinaturalizzazione dell’area; interventi di ripristino botanico e di arredo dell’area; rifacimento dei percorsi naturalistici; rifacimento del percorso spiaggetta della Pietrosa. La Prometeus invece, collaborerà prevalentemente, nella sistemazione di “Casa Repaci”, per quanto riguarda il patrimonio letterario esistente e l’allestimento di un museo incentrato sull’opera dello scrittore e della moglie.

Macroambito culturale

Il progetto della Prosopon è quello di promuovere attività e idee per la valorizzazione di Villa Pietrosa, seguendo una linea che metta al centro la storia del luogo e della figura di Leonida Repaci, l’arte e l’innovazione. L’intenzione è creare uno spazio che promuova la cultura in modo universale, dove artisti, appassionati e curiosi possano trovare uno scambio di conoscenze, interessi e bellezza. Il gruppo “La Raffica” intende innanzitutto avviare un’attività di recupero del luogo, che avverrà seguendo le volontà di Leonida e Albertina Repaci, grazie a testimonianze, foto e video, per tentare di ripristinare la struttura in modo che i visitatori possano ammirarla quanto più possibile simile a com’era all’inizio.

Non si esclude di unire le bellezze artistiche di un tempo all’efficacia delle tecnologie moderne attraverso proiezioni che spieghino la storia dell’autore e del luogo interno ed esterno alla villa. Una volta realizzati questi interventi, l’edificio diverrà un museo dove ripercorrere la vita dell’artista. Si prevede infatti, di programmare visite guidate, anche specifiche per le scolaresche, e attività ludico-didattiche per i più piccoli. In prossimità della Villa si trovano le grotte dove Leonida e Albertina avrebbero voluto essere sepolti, che ad oggi, rappresentano già un punto di attrazione per gli escursionisti. Al tal proposito, nel progetto è stata inserita la cura e la valorizzazione anche di questo luogo, rendendolo meta di un percorso naturalistico. Grazie a questa soluzione e seguendo un tragitto che passa anche dalla Villa, si può creare un collegamento con il mare.

A tal proposito si vuole organizzare un’attività specifica intitolata “Percorsi e parole: itinerari escursionistici nel raggio di Villa Repaci”, distinti in: La via dei Taureani: da Villa Repaci si procede verso nord per raggiungere il Parco archeologico dei Taureani a San Fantino, con visita guidata agli scavi e alla cripta paleocristiana del primo Santo della Calabria. Lungo il percorso visita allo scoglio dell’ulivo e alla Torre Saracena; La via delle grotte: da Villa Repaci, percorso ad anello che mette insieme tutte le grotte presenti, ossia la grotta Trachina, sito archeologico con reperti databili al periodo miceneo, le grotte di Pignarelle, profonde e ampie, utilizzate dai monaci nel periodo bizantino che sono state rifugio anti-bombe nella Seconda guerra mondiale e la galleria dismessa della ferrovia alla Marinella di Palmi; La via delle calette: dall’imbocco del Tracciolino lato Palmi, percorso a mezza costa che sfrutta le antiche scale in pietra per scendere a Cala Janculla e Leone, con possibile rientro in barca.

Verrà anche creato un sito web ricco di approfondimenti, contenuti multimediali e informazioni logistiche, utili a chiunque voglia visitare il posto. Contemporaneamente verranno creati dei canali social, così da facilitare la fruizione dei contenuti, anche fra i giovanissimi. Per la promozione delle attività verranno adoperate varie strategie pubblicitarie. Inoltre, si sta valutando la realizzazione di un punto ristoro. Gli eventuali introiti ricavati dai biglietti di ingresso, dalle vendite del punto ristoro e dalle altre manifestazioni, saranno indirizzati prevalentemente al mantenimento e alla gestione ordinaria dell’intera struttura. L’associazione ha come principale ispirazione, quella di creare attività ricreative quali: reading, caffè letterari, rassegne, mostre e performance teatrali e musicali incentrate principalmente, ma non solo, sulla vita e sulle opere di Leonida e Albertina Repaci. Si immagina di realizzare workshop e laboratori che andranno a operare nel settore della formazione artistica, attoriale, drammaturgica e poetica, pensati e differenziati a seconda delle fasce d’età e dell’obiettivo che si vuole raggiungere.

L’idea è quella di far conoscere la produzione letteraria dello scrittore e renderla spunto per nuovi contenuti, proporre artisti emergenti e dare spazio ad artisti affermati. L’associazione Prosopon prevede di realizzare all’interno della struttura, diversi eventi, molti dei quali curati in collaborazione con il Giffoni Film Festival: Festival poetico “Premio Repaci”, che darà la possibilità agli autori di tutto il mondo di partecipare attraverso la scrittura di poesie, organizzato verosimilmente nel mese di agosto; il Premio “Prometeus” con cadenza annuale, si svolgerà nel corso del “Festival dei Tramonti”; produzione originale teatrale “Io, Leonida Repaci”, durante la quale l’attore ripercorrerà la vita del grande artista attraverso un monologo in prima persona; produzione cinematografica dal titolo “La farfalla bianca” che andrà a ricordare gli ultimi anni di vita del poeta; serata musicale dedicata a Francesco Cilea; memorial Mino Reitano, in programma ogni anno come da tradizione il 27 gennaio, in occasione dell’anniversario della scomparsa del cantautore.

Si pensa anche di sfruttare gli ulivi presenti sui terreni, per produrre un olio con marchio proprio che verrà denominato “Olio Evo Leonida – Qualità Occhi di Suli” in modo da rendere omaggio all’autore anche attraverso un prodotto della sua terra. L’intento è quello di promuovere il prodotto, offrendo, al termine di ogni visita o escursione, una degustazione di pane accompagnato con l’Olio Evo Leonida” e con erbe aromatiche coltivate negli stessi terreni. Si darà poi ai visitatori la possibilità di acquistare i prodotti nell’angolo appositamente adibito per la vendita dei gadgets e di metterlo in vendita anche sul sito.

Macroambito turistico

La Raffica prevede anche il restauro degli interni, finalizzato al recupero dell’identità storica dell’edificio. Inoltre, punta alla sua valorizzazione come dimora storica e casa di Leonida e Albertina Repaci, in modo da ridare le fattezze dell’abitazione originale. I lavori riguarderanno il rifacimento dei muri interni con diversa colorazione e materiali che si rifanno all’antica struttura; il riordino, con cornici antichizzate e pannellatura studiata, delle foto sulla vita dello scrittore; la realizzazione di un mezzobusto dedicato a Leonida Repaci, ricavato dagli stampi usati per la statua esistente nella villa comunale dell’artista Achille Cofano; la realizzazione di teche e arredi che possano “ospitare” un piccolo museo dedicato ai due grandi personaggi; il riordino del terrazzo con restauro e conservazione dell’esistente; la predisposizione di cartellonistica informativa sui luoghi interni all’area. 

Macroambito paesaggistico

Il progetto mira al miglioramento e alla conservazione paesaggistica e agronomica dell’intero sito. Sono previsti infatti, interventi agronomici, sulla viabilità e sui fabbricati. Gli interventi agronomici interesseranno la parte green della villa, la cui vegetazione è caratterizzata da un oliveto di notevole valenza paesaggistica, della presumibile età di circa ottant’anni, in buono stato vegeto-produttivo e sanitario appartenente alla cultivar autoctona ottobratica. Tra gli interventi si prevede, una migliore gestione della chioma, per correggere lo sviluppo disarmonico, effettuando interventi cesori che ne modellino la forma, con il duplice intento di migliorarne l’efficienza non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche produttivo, vista l’intenzione di produrre un olio Evo. Tra gli altri interventi è previsto, sul lato sinistro della villa la creazione di una zona d’interesse botanico, adibita alla coltivazione e alla identificazione di essenze aromatiche autoctone quali origano, salvia, rosmarino, lavanda, menta, corbezzolo; una zona adibita a roseto, con la messa a dimora di diverse specie di rose in modo dare più colore all’ambiente circostante.

Il ripristino della viabilità, consentirà di avere una facile percorribilità dell’intera area, oltre al transito di mezzi di soccorso. Nell’ambito della viabilità si prevede anche il ripristino del vecchio sentiero che consente di avere accesso alla sottostante caletta Pietrosa. In alcuni punti si prevede la realizzazione di staccionate in legno per delimitare le varie aree e per agevolare il transito. In altri punti ci sarà il ripristino dei terrazzamenti sostenuti da muretti a secco. Tra gli interventi è prevista la realizzazione della “Spiaggia culturale sospesa”, ossia una spiaggia attrezzata, alla quale si potrà accedere e soggiornare, dedicata alla lettura e alla fruizione di eventi culturali. Circa gli interventi sui fabbricati, si vuole intervenire con opere di manutenzione per quanto riguarda la villa e di ristrutturazione dei fabbricati di pertinenza. Nello specifico queste opere comprendono: il ripristino degli infissi esterni e dei canali di gronda; la ristrutturazione degli altri fabbricati di pertinenza, quali il vecchio casello ferroviario, la Casa del custode e la Guardiola. 

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