domenica,Maggio 26 2024

Reggio, la scuola Catanoso – De Gasperi mette in scena il mito di Ifigenia

L’emozionante spettacolo ha concluso il laboratorio condotto nell’ambito del Balenando in Burrasca Reading Festival

Reggio, la scuola Catanoso – De Gasperi mette in scena il mito di Ifigenia

L’amore non è sacrificio. Questo il messaggio di apertura e di chiusura di “Ifigenia”, il mito rielaborato e messo in scena dagli alunni della II A della scuola secondaria reggina Catanoso-De Gasperi il 12 dicembre 2023 nell’ambito del festival Balenando in burrasca.

Una performance teatrale che ha emozionato tutti, pubblico, professori, organizzatori, e che ha suggellato un percorso cominciato ad ottobre con il laboratorio “Miti di genere” a cura della scrittrice, drammaturga e direttrice artistica del festival, Katia Colica.

«Un laboratorio che nasce da uno studio sui miti e che è stato tradotto prima in reading e poi in spettacolo teatrale vero e proprio. I ragazzi hanno lavorato sulla memoria, sulla messa in scena, sui gesti e hanno anche scritto una loro drammaturgia originale. Hanno fatto, quindi, una elaborazione a 360 gradi di cui sono molto orgogliosa» ha affermato la Colica.

Molto sentita la partecipazione dei ragazzi che hanno interpretato i personaggi e portato sul palco un testo che rielabora il mito della figlia di Agamennone e Clitemnestra, salvandola, infine, dal sacrificio cui era stata condannata per le colpe del padre.

Così, tra tranelli, rapimenti e salvataggi, con gli alunni calati perfettamente nei panni dei protagonisti (dall’Ifigenia narrante ad Agamennone, da Clitemnestra, ad Achille) e il suggestivo accompagnamento musicale di Maria Cristina Caridi e Dario Siclari si è arrivati ad un lieto fine “a sorpresa” ispirato al mantra dell’”amore non è sacrificio”.

Una grande soddisfazione e un grande risultato per la conclusione del laboratorio sui miti di genere, «frutto di un lavoro corale e interdisciplinare che rappresenta l’evoluzione di un percorso, già intrapreso lo scorso anno con il progetto #Kindzone che aveva a che fare con la comunicazione in chiave gentile e si svolgeva con reading e che quest’anno abbiamo voluto trasformare in uno spettacolo vero e proprio perché crediamo fortemente nel teatro come strumento di crescita ed educativo. L’educazione sentimentale, infatti, passa anche da qui, dall’immedesimazione, dal mettersi nei panni dell’altro» ha dichiarato la professoressa Manuela Labate, seconda collaboratrice del dirigente scolastico Marco Geria e referente del progetto insieme ai professori Tatiana Galtieri e Gianfranco Scafidi.

«Siamo molto felici di aver ospitato questo spettacolo per il Balenando in Burrasca Reading Festival presso il nostro istituto. Possiamo dire che abbiamo chiuso in bellezza un percorso che viene da lontano. Katia Colica e Antonio Aprile ci sono stati vicini in molti eventi importanti di tipo didattico ed educativo e la nostra scuola è stata contenta di aprirsi al territorio e fare rete con le associazioni culturali che fanno tanto nella nostra città. Per cui – ha concluso la Labate – siamo fieri e orgogliosi di averli ospitati e di aver lavorato insieme a loro».

Balenando in Burrasca Reading Festival lungo i bordi è un’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.

Articoli correlati

top