lunedì,Maggio 6 2024

Roccella, i manganelli di Pisa occasione di confronto tra Polizia e studenti

Il progetto sui temi della legalità a pochi giorni dagli scontri in Toscana. Il Siulp: «I ragazzi hanno il diritto di manifestare»

Roccella, i manganelli di Pisa occasione di confronto tra Polizia e studenti

«La violenza non è mai una risposta». A pochi giorni dalle manganellate della Polizia agli studenti di Pisa, il dirigente scolastico del liceo scientifico di Roccella Jonica Rosita Fiorenza ha approfittato di un incontro già calendarizzato tra i suoi ragazzi e gli agenti del commissariato di Siderno sui temi della cultura alla legalità per dire la sua sull’argomento caldo di questi giorni. «Lo Stato deve dare il buon esempio – ha sottolineato la preside dell’istituto roccellese – è importante che i ragazzi conoscano le leggi, come suggerisce la finalità di questo momento, ma la violenza non è mai la soluzione a nulla».

Dal canto suo la Polizia, attraverso il segretario provinciale del Siulp Giuseppe De Stefano, non si è sottratta al confronto offrendo il proprio punto di vista. «Non ci nascondiamo – ha ammesso l’ufficiale – siamo dalla parte dei ragazzi ma anche dalla parte dei poliziotti. E’ arrivato il momento di far comprendere alle istituzioni che i ragazzi hanno la necessità di manifestare il loro pensiero e di farlo in sicurezza. Ma è arrivato anche il momento di far comprendere che noi forze dell’ordine non possiamo continuare a gestire le manifestazioni girandoci dall’altra parte senza cadere in eccessi come purtroppo si è verificato a Pisa. Nessuno autorizza nessuno a utilizzare la violenza in modo sconsiderato, noi dobbiamo utilizzare la forza per quanto ci è consentito dalla legge per tutelare i cittadini. Ma allo stesso tempo non si può andare contro agli operatori. E’ arrivato il momento di sederci intorno a un tavolo e di comprendere cosa si può fare e cosa non si può fare nelle manifestazioni pubbliche. Viviamo in uno stato democratico, però la situazione deve migliorare, democrazia vuol dire manifestare il proprio pensiero in maniera civile».

L’incontro ha avuto come scopo di stimolare la riflessione sul concetto di legalità. Per l’occasione gli operatori della volante hanno focalizzato la loro attenzione sull’importanza dell’attività di prevenzione sul territorio «Per abbattere quello stereotipo che spesso viene usato dai giovani – ha evidenziato Franco Minici, della segreteria Siulp – secondo i quali consumiamo benzina e andiamo in giro a passeggiare. Quella passeggiata serve a scoraggiare qualche malintenzionato a commettere qualche crimine. Anche questa è attività di prevenzione».

top