Bronzi di Riace, slittano a maggio le indagini archeologiche subacquee
A disporlo è stato il Ministero a causa delle avverse condizioni del mare
Le tanto attese ispezioni nei fondali di Riace Marina, nello stesso tratto di mare in cui 50 anni fa sono stati rinvenuti i Bronzi, subiscono un slittamento a causa delle attuali avverse condizioni meteo marine. La comunicazione arriva direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una missiva inviata al Comune e ai Carabinieri. La campagna di implementazione e il completamento delle indagini subacquee è stata prorogata dal 28 marzo al 3 maggio.
Le indagini archeologiche subacquee per la verifica dei fondali in località Porto Forticchio dureranno un mese e sono state disposte dal Ministero in accoglimento della richiesta avanzata nei mesi scorsi da studiosi ed esperti guidati dal freelance e scrittore Giuseppe Braghò, alla luce di recenti rinvenimenti fortuiti riconducibili secondo l’esperto ai Bronzi di Riace, ritrovati nell’agosto del 1972 in quello stesso tratto di mare. Si tratta di un manufatto simile a un occhio completo di iride e alette di fissaggio, alcuni grandi chiodi e un rivetto in rame.
