sabato,Maggio 4 2024

Gioia Tauro, al Gatjc fertility center un premio per la procreazione medicalmente assistita

La struttura ha ricevuto il riconoscimento simbolico di Imprese Benemerite di Paladini Italiani della Salute nell'ambito del Premio Recti Eques che si è svolto a Roma

Gioia Tauro, al Gatjc fertility center un premio per la procreazione medicalmente assistita

di R.G.

È andato in scena nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma, il Premio Recti Eques – paladini italiani della salute, seconda edizione. Tra malattie rare, disordini genetici e rigetto, il riconoscimento è stato conferito a tre ricercatori. Premiati anche enti, associazioni e imprese che promuovono la salute di tutti. L’evento celebra dunque i cosiddetti “cavalieri del bene” italiani ovvero i soggetti che, a vario titolo, ricercatori, imprese, istituzioni, enti, Terzo Settore, cittadini, si sono distinti nella tutela e nella promozione della salute. L’evento, condotto dalla giornalista Alda D’Eusanio, ha goduto di numerosi e importanti patrocini istituzionali, tra tutti quello del Ministero della Salute.

Ad alcune aziende che si sono contraddistinte per il particolare impegno profuso nella salvaguardia della salute, dell’ambiente, della sostenibilità e dell’integrazione sociale è andato invece il riconoscimento simbolico di Imprese Benemerite di Paladini Italiani della Salute. Tra queste anche il centro calabrese Gatjc Fertility Center di Gioia Taurostruttura di riferimento per la procreazione medicalmente assistita, rappresentato dal direttore amministrativo Leona Cremonese.

Partecipato dai protagonisti celebrati in Paladini Italiani della Salute, da diverse autorità e dalla stampa, l’evento ha visto anche l’intervento istituzionale del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. L’intera iniziativa è stata introdotta dai saluti della presidente di Liber, Verdiana Dell’Anna, del giudice costituzionale e presidente del Comitato d’Onore, Angelo Buscema, e dell’editore Riccardo Dell’Anna. Ha preceduto la cerimonia di consegna del Premio una tavola rotonda sull’integrazione di tutte le componenti che concorrono alla tutela del bene salute, nella quale hanno relazionato dirigenti ministeriali, accademici ed esponenti dell’industria farmaceutica e del Terzo Settore.

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