martedì,Maggio 21 2024

Reggio, la lettera di dimissioni del presidente del comitato di quartiere di Mosorrofa Andiloro: «Nessun problema risolto in tre anni»

Indetta assemblea pubblica per rinnovo cariche per il prossimo 8 maggio, alle ore 18:30 presso la sala parrocchiale Caridi-ex asilo

Reggio, la lettera di dimissioni del presidente del comitato di quartiere di Mosorrofa Andiloro: «Nessun problema risolto in tre anni»

Indetta a Mosorrofa, quartiere collinare di Reggio Calabria, l’assemblea popolare per il rinnovo delle cariche nel comitato di quartiere. Appuntamento il prossimo 8 maggio alle ore 18:30 presso la sala parrocchiale Caridi-ex asilo.

Scrive la seguente lettera di dimissioni, in scadenza di mandato da presidente del comitato di quartiere, Pasquale Andidero.

«Sono passati 3 anni da quando, alla costituzione del Comitato, avete deciso di affidare a me la
Presidenza. Tre anni ricchi di iniziative, tre anni dove la partecipazione della popolazione è sempre
cresciuta,
ma anche tre anni senza che nessuno dei problemi più significativi che rendono la vita
precaria a Mosorrofa e Sala di Mosorrofa si sia risolto. Il bilancio sulle cose ottenute è nettamente
negativo. Non importa di chi è la colpa; non importa se abbiamo delle amministrazioni che non sono
degne di questo nome; che abbiamo un sindaco e, avuto, due sindaci f.f. che non hanno mai
mantenuto le promesse fatte, la parola data; non importa se le Giunte che si sono susseguite e
questo Consiglio comunale si sono dimostrati peggiori dei precedenti nonostante anche quelli non
erano stati all’altezza; quel che conta sono i risultati.
Abbiamo, più volte, manifestato in piazza a Mosorrofa con una partecipazione di cittadini che
superava sempre le 200 persone; siamo andati a Piazza Italia in 350, dai bambini agli anziani; Abbiamo raccolto firme superando le 600 sottoscrizioni; ci siamo fatti vedere nei Consigli comunali; abbiamo interloquito in Prefettura con la mediazione di S.E. il Prefetto; abbiamo organizzato convegni; sono stati fatti sopralluoghi; abbiamo avuto una buona copertura mediatica cartacea, video e anche on- line.

Tutto questo noi speravamo servisse a far comprendere ai nostri amministratori i bisogni dei
cittadini di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa, invece, dobbiamo prenderne atto, tutto questo ha dato
fastidio e non è escluso che non sia stato realizzato niente per ripicca, perché è incomprensibile
pensare che non abbiano trovato le risorse anche solo per un piccolo intervento.
La strada San
Sperato Mosorrofa continua a non essere asfaltata; i guardrail non sono stati sistemati e c’è sempre
il rischio di finire in una scarpata; campetti, centri ludici-ricreativi per ragazzi, giovani e anziani sono
ancora una chimera; le discariche da bonificare sono sempre la; l’abbattimento delle barriere
architettoniche per rendere fruibile l’accesso alla chiesa anche ad anziani e disabili neanche l’ombra;
per non parlare di acqua, luce, cimitero e del desiderio, mortificato, di avere una delegazione
municipale veramente operativa.


Ringraziandovi per la fiducia che avete riposto in me, ringraziandovi per il supporto che avete dato
al Comitato, ringraziandovi per la passione che ci avete messo comunico le mie dimissioni da
Presidente. Mi dimetto perché ho visto mortificata ogni mia speranza, mi dimetto perché non ho
voluto/saputo accettare l’evidenza che qui a Reggio Calabria si ottiene qualcosa solo se sei un portatore di voti, solo se chiedi per favore quello che ti tocca, solo se sei il compare di questo o di quello.

Mi dimetto per l’inconsistenza di questa Amministrazione comunale, perché non riesco più ad essere impassibile davanti ai mentitori seriali che ho incontrato, perché voglio essere libero di esprimere il mio pensiero in faccia a chiunque senza dover temere che il mio comportamento può
compromettere il vostro lavoro. Mi dimetto perché penso che la politica a Reggio abbia perso di credibilità, fatta da dirigenti e burocrati incompetenti che non sono veramente all’altezza delle loro
responsabilità. Senza voler fare di tutte le erbe un fascio mi scuso con i pochi, e ce ne sono, che ogni giorno si alzano dal letto col proposito di fare il proprio dovere, di servire adeguatamente e
competentemente questa città. Sono loro l’unico barlume di speranza per la rinascita di Reggio
Calabria.


In questo frangente sento il bisogno di ringraziare tutta la stampa che ha, sempre, preso in
considerazione le nostre istanze, che ha supportato e reso pubblico il nostro impegn
o e, anche, la
mortificazione a cui ci ha condannato la classe politico-partitica di questa città.
Vi chiedo di continuare la lotta, nella quale ci sarò anch’io, con un altro Presidente più “politico” di
quello che sono stato io, meno passionale e più concreto. Mi auguro che si riuscirà ad ottenere
risultati migliori. Amo Reggio Calabria e soffro per l’impossibilità manifesta di vederla assurgere a
quello che la natura e la storia gli ha dato d’essere, cioè la città più bella del mondo,
la più ricca di
storia, con la migliore cucina e con il cuore grande che si manifesta ogni qual volta è necessario.
Purtroppo è anche la città con la peggior classe politica, la città dove il “comparaggio” la fa da
padrone, dove i malavitosi, seppur minoritari, dettano legge.


Amo Mosorrofa, la gente di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa, e non mi stancherò mai di lottare perché possa tornare ad essere un luogo vivo e da vivere da dove i ragazzi, i giovani, gli anziani non siano più costretti ad andare via.
Mi rivolgo soprattutto a voi, membri del Comitato Direttivo e Comitato Lavoro, e Vi chiedo di
aiutarmi a trovare al più presto una data per riunire il Comitato cittadini e indire un’assemblea
pubblica per consentire a tutti coloro che vogliono partecipare per esperire alle pratiche di
rielezione delle cariche del Comitato di poter esprimere il loro parere per sentirsi pienamente
corresponsabili».

Articoli correlati

top