venerdì,Aprile 26 2024

Reggio, riparte la storia del Giro Ciclistico della Città Metropolitana – VIDEO

Oggi l’apertura del villaggio e la presentazione dei team. Domani la gara con partenza da Riace e arrivo all’arena dello Stretto

Reggio, riparte la storia del Giro Ciclistico della Città Metropolitana – VIDEO

«Della sinergia abbiamo fatto un metodo e siamo convinti che il giro ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria possa rappresentare un’occasione per mettere in luce la bellezza dei nostri borghi. Da quest’anno rilanciamo una tradizione. Essa solo sottolinea la nostra storia sportiva ma costituisce un volano anche dal punto di vista turistico, sociale ed enogastronomico».

Così il sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, in occasione dell’apertura a piazza Italia del villaggio e dell’avvio delle manifestazioni collaterali al Giro. Il primo dalla istituzione della Città Metropolitana e una storia che, in questo 2023, riparte dalla 66^edizione, sull’onda lunga delle celebrazioni dei 50 del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Ritorna dopo undici anni in un clima di grande festa, il Giro ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’evento sportivo, di rilievo internazionale con partenza da Riace e arrivo a Reggio, domani tornerà ad attraversare il suggestivo hinterland metropolitano sospeso tra montagna e mare.

La manifestazione, finanziata con 200mila euro da Metrocity e con 80 mila della Regione, fortemente voluta anche dall’Unione ciclistica internazionale (Uci), dalla Lega del ciclismo professionistico e dalla Federazione ciclistica italiana (Fci), organizzata da ExtraGiro, delinea un itinerario che coinvolge 23 comuni metropolitani.

Lo sport e la bellezza del territorio

«Abbiamo cofinanziato la manifestazione che consideriamo un bel segnale di ripartenza. Sport, Benessere, Cultura, Tradizione, Socialità e Turismo sono espressioni di un Giro che riesce a racchiudere quell’armoniosità dei valori evocati dalla nostra Costituzione. Come Enti, abbiamo il dovere di tutelarli, attraverso una lungimirante promozione territoriale. Con il presidente Occhiuto e con la Giunta tutta, lavoriamo per narrare una Calabria diversa». Lo ha evidenziato la vicepresidente della Regione Calabria, Giuseppina Princi.

«Ripartiamo con entusiasmo dalla 66^ edizione di questa gara ciclistica che rientra nella nostra storia. essa ci consentirà di raccontare al meglio il nostro territorio anche ai 78 paesi che potranno seguirci in tutto il mondo. Significativo il percorso che da Riace, attraversando la provincia, giungerà a Reggio Calabria. Esso rafforzerà il legame identitario con i Bronzi, ritrovati nella cittadina ionica 50 anni fa». Lo ha sottolineato Paolo Brunetti, sindaco ff del comune di Reggio Calabria. 

Il villaggio del Giro Ciclistico

Al via oggi in piazza Italia il villaggio in cui lo sport incontra la valorizzazione del territorio e il sociale.

«Esibizioni e attività sportive fanno da cornice alla narrazione delle bellezze e delle eccellenze del nostro territorio. Questo il cuore del villaggio che abbiamo allestito e all’interno del quale oggi pomeriggio saranno presentati i team di respiro internazionale che domani gareggeranno. Mentre lo sport farà la sua parte, qui vivremo una due giorni all’insegna delle migliori espressioni del nostro territorio: degustazioni, stand promozioni dei prodotti enogastronomici, esibizioni, musica e talk. Poi ancora salotti televisivi, postazioni fisse di Croce Rossa e Adspem, un’aria sportiva con competizioni. Insomma una festa dello sport e del territorio». Questo quanto illustrato da Michele Rizzo, presidente di Svi Pro Re.

Un futuro promettente

La manifestazione ciclistica, la cui prima edizione organizzata dallo Sporting club 1917 risale al 1920, era ferma dal 2012. Inserita nel calendario internazionale del 2023 dall’Unione Ciclistica Internazionale e ripresa da Eurosport essa, rievocando il legame importante tra il territorio reggino e la storia del grande ciclismo, getta le basi per un futuro molto luminoso e promettente.

«Si tratta di una manifestazione centenaria che restituiamo al territorio e alla quale speriamo di poter assicurare continuità. Nel corso del tempo la gara ha visto alternarsi sulle strade del comprensorio vere e proprie stelle del circuito sportivo ciclistico come Learco Guerra, Fausto Coppi, Gino Bartali, Gastone Nencini, Vittorio Adorni, Francesco Moser, Gianbattista Baronchelli, Moreno Argentin, Giuseppe Saronni, Davide Cassani e Michele Bartoli. Una tradizione straordinaria che ci proponiamo di rinnovare». Lo ha sottolineato Giovanni Latella, consigliere comunale con delega allo Sport del comune di Reggio Calabria. A lui si deve il merito di avere proposto questo ritorno su strada.

Il ritorno con il vincitore del 2012 Elia Viviani

Gareggerà anche Elia Viviani, medaglia d’oro nell’omnium ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, medaglia di bronzo nella stessa specialità ai Giochi di Tokyo 2020, due medaglie d’oro, due d’argento e due di bronzo ai campionati del mondo e otto titoli ai campionati europei. È stato il vincitore dell’ultima edizione del Giro della Provincia di Reggio Calabria nel 2012. A lui, in griglia, spetterà la dorsale numero 1.

«Recuperare una corsa è sempre un traguardo positivo. Siamo poi molto contenti dell’accoglienza e della partecipazione a questa gara a Reggio Calabria che registra l’iscrizione di atleti di tutto il mondo. Corridori di grande spessore, come Elia Viviani, che gareggeranno lungo un percorso particolarmente spettacolare che sono certo riserverà al pubblico tante scintille», ha sottolineato Enrico Della Casa, vicepresidente dell’Unione Ciclistica Internazionale e presidente dell’Unione Europea del Ciclismo.

«Anche qui è stata scritta la storia del ciclismo e dunque siamo molto contenti di riportare il professionismo nei paesaggi straordinari di questo territorio. Questa gara porterà nel mondo la Calabria che conosco e apprezzo molto. A Reggio ho vissuto per tre anni. Questa regione merita la massima ribalta per i suoi scenari meravigliosi e il grande cuore dei calabresi e dei reggini, da sempre appassionati di sport. Questa gara era definita la classicissima del Sud e vogliano che continui ad esserlo. Questa è l’intenzione che concretizzeremo anche nel segno di altri scenari e itinerari da scoprire», ha concluso Cesare Di Cintio, commissario della Lega italiana ciclismo professionistico.

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