sabato,Maggio 18 2024

Disabili e istruzione, Crea: «Regione latitante e Comuni immobili. Si agisca subito»

Il presidente dell'associazione Adda rimarca le enormi difficoltà per i ragazzi diversamente abili soprattutto dopo l'emergenza Covid

Disabili e istruzione, Crea: «Regione latitante e Comuni immobili. Si agisca subito»

«A circa 40 giorni dalla ripresa scolastica post covid(?) oggi più che mai è necessario programmare le azioni da mettere in atto, specie per gli alunni disabili. Le incognite sono tante e purtroppo le Istituzioni scolastiche e Enti navigano a vista». Così Vito Crea, presidente dell’associazione Adda.

«Non basta promettere fondi per banchi a giostra e interventi strutturali che, nonostante i super poteri a commissari e sindaci non risolvono le problematiche ataviche.

In tempi pre covid, per anni ci siamo lottati a far si che ogni figura professionale assegnata alle fasce deboli fosse professionalmente preparata e la assistenza sia personale, che educativa fin dal primo giorno di scuola fosse una realtà. Abbiamo lottato contro i mulini a vento, abbiamo messo in campo tutte le nostre forze e le nostre conoscenze, abbiamo avuto al nostro fianco con passione e amore anche il Garante Regionale Marziale – prosegue Crea – ma ci siamo scontrati con la ottusità e l’incompetenza degli Enti preposti e con sommo rammarico non c’e’ stata la reazione delle famiglie sfiancati da problematiche eterne».

Il presidente Adda è sicuro: «Noi crediamo che il diritto alla istruzione e maggiormente quello alla socializzazione non si mercanteggia, non è soggetto a nessun vincolo economico e tantomeno e’ un favore che si riceve.

Come Associazione Adda ad oggi, denunciamo senza paura la latitanza della Regione Calabria che ancora non ha provveduto a deliberare il Piano per il Diritto allo Studio 2020/2021, denunciamo l’immobilismo degli Enti Comunali che sono in alto mare nella Garanzia della figura dell’AEC e invitiamo ancora una volta le famiglie a richiedere con forza e coraggio ciò che la legislazione Italiana prevede per gli alunni disabili, affinché il progetto di vita sia totale a 360 gradi e non mera enunciazione.

Dichiariamo inoltre, come sempre, la nostra immutata disponibilità di assistenza alle eterne problematiche sopra descritte e invitiamo chi di competenza ad ottemperare senza se e senza ma a degli obblighi di legge».

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