martedì,Maggio 21 2024

Pellaro, l’Ancadic segnala uno scarico fognario in mare

Il referente unico Vincenzo Crea: «Essendo una città di mare deve vivere in acque salubri e non inquinate da fogne»

Pellaro, l’Ancadic segnala uno scarico fognario in mare

Nell’ambito dell’attività svolta dall’Ancadic a tutela del patrimonio paesaggistico e dell’ambiente salubre, lo scorso 13 marzo è stato individuato uno scarico fognario sulla spiaggia di Pellaro, esattamente a ridosso del lungomare Paolo Latella, di fronte allo stadio comunale “Giuseppe Attilio Iaria”.

Il referente unico Vincenzo Crea spiega che «arriva da un vetusto canalone in cemento armato che si diparte dalla base del muro di sostegno del lungomare volutamente predisposto, con copertura in cemento armato in gran parte demolita scaricano direttamente nel mare le acque fognarie non depurate. Nel canalone fognario oltre allo scorrere dei liquami è visibile materiale maleodorante, tra cui una copiosa quantità di carta igienica e quant’altro. Vergogna. Il caratteristico e inconfondibile odore fognario si percepisce a distanza.

Colpisce che lo scarico tra l’altro ricadente in una località molto frequentata, sia d’estate che d’inverno, è passato inosservato sebbene si tratti di uno scarico la cui origine risale alla notte dei tempi, come certifica la vetustà e il degrado della struttura fognaria in trattazione. Si chiede di eliminare con immediatezza lo scarico illegale a mare, compreso il canalone, secondo legge e convogliare i liquami fognari all’impianto di depurazione di via Fiumarella latistante all’omonimo torrente che dopo averli depurati li dovrà smaltire secondo legge, ovvero con adeguata condotta sottomarina di allontanamento delle acque depurate ai sensi di quanto previsto dall’art. 23 della legge della regione Calabria 3 ottobre 1997 nr. 10 e ss.mm.ii».

top