martedì,Maggio 21 2024

Pnrr, dalla Città metropolitana di Reggio il bando “Aspromonte in città”

Il sindaco ff Versace: «Il progetto va a rigenerare le aree urbane degradate del nostro territorio metropolitano provando a riqualificarle»

Pnrr, dalla Città metropolitana di Reggio il bando “Aspromonte in città”

Presentato con un giorno d’anticipo rispetto alla scadenza il progetto “Aspromonte in città”, di cui ci parla in anteprima, Carmelo Versace, sindaco facente funzione della Città metropolitana.

«Abbiamo proposto – chiarisce – il progetto a cui stavamo lavorando, che ha visto la Città metropolitana impegnata con questo primo bando sul Pnrr di rigenerazione urbana. Erano 118milioni di euro con soggetto attuatore la Città metropolitana di Reggio».

Venti interventi sul territorio

«Siamo contenti perché è riuscita un’opera sinergica con tutti i comuni della Città metropolitana per proporre un unico progetto, senza frammentazioni, per come si era inteso nella prima fase. C’era un vincolo da presentare di almeno 50 milioni di euro. Siamo stati capaci di presentare un unico bando, che prevede 20 interventi. Siamo riusciti a far sedere intorno ad un tavolo i comuni che, attraverso i loro comuni capofila, sono riusciti a creare un’armonia di progettazione depositata qualche giorno fa».

Il progetto

Il progetto prende il nome di “Aspromonte in città” e va a rigenerare le aree urbane degradate del territorio metropolitano provando a riqualificarlo. Aggiunge il sindaco ff: «Non solo il posizionamento delle classiche aree verdi, ma andremo ad incidere nella vita quotidiana dei cittadini, sulle zone urbanizzate che non erano state attenzionate nel tempo e che in questo progetto sono protagoniste di una rinascita».

Sistema di mobilità innovativa

«Non siamo noi ad andare in montagna, ma è stata la montagna a “scendere” nei nostri territori. Una parte del progetto è stata dedicata alla mobilità, creando una sinergia tra i comuni che saranno connessi da un sistema di mobilità innovativo con stazioni elettriche di ultima generazione che saranno collegate con dei mini pullmini da 15 posti e che permetteranno soprattutto nei nostri borghi collegamenti più rapidi e dinamici. I borghi non si dovranno più sentire isolati, ma verranno connessi da questo sistema pensato per tutti i borghi del territorio metropolitano, nessuno escluso».

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