martedì,Aprile 30 2024

Discarica di Melito Porto Salvo, Ancadic: «Il  Ministero dell’Ambiente avvia l’attività ispettiva come da noi richiesto»

Il Comune di Melito di Porto Salvo avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 70 mila euro per la raccolta del percolato

Discarica di Melito Porto Salvo, Ancadic: «Il  Ministero dell’Ambiente avvia l’attività ispettiva come da noi richiesto»

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica -Direzione Generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche- Direzione IX-Danno Ambientale, con nota dello scorso 18 maggio diretta al Comune di Melito di Porto Salvo, alla regione Calabria Dipartimento Ambiente e Territorio- Regione Calabria Rifiuti ambiente e territorio- alla Città Metropolitana di Reggio Calabria,  all’Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Reggio Calabria, al Commissario Unico per le Bonifiche, all’ARPACAL, all’ISPRA Centro Nazionale crisi emergenze ambientali e danno e all’associazione A.N.CA.D.I.C,  con riferimento alla richiesta dell’ANCADIC di una visita ispettiva e tecnica presso la discarica rsu comunale in località Chianca nel territorio di Melito di Porto Salvo, bonifica e messa in sicurezza, ha scritto: “ Con nota del 09/05/2023, è pervenuta alla scrivente Divisione la segnalazione dell’A.N.CA.D.I.C relativa alla discarica di r.s.u. in loc. Chianca del Comune di Melito di Porto Salvo.

Con la predetta nota l’istante chiede lo svolgimento di “un’attività ispettiva visiva e tecnica per accertare le condizioni della discarica comunale di Melito di Porto Salvo in località Chianca, chiusa dal 1999, che sembrerebbe in stato di abbandono”.

L’istante poi prosegue precisando che: ”Si notano a valle delle cisterna e sul terreno dei laghetti che fanno ritenere verosimilmente riconducibili a fuoriuscita di percolato. Per quanto si è letto sulla stampa on line, si è appreso che il Comune di Melito di Porto Salvo avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 70 mila euro per la raccolta del percolato, al riguardo andrebbe verificato se le vasche vengono periodicamente svuotate  ovvero se il percolato prodotto viene opportunamente raccolto, trattato e smaltito in impianti autorizzati come prescritto dalla vigente normativa. Va altresì accertato se sono mantenuti i requisiti di sicurezza dell’impianto post discarica e se sia stato redatto e approvato un progetto di bonifica e messa in sicurezza dell’impianto”.

«Atteso quanto sopra la scrivente Divisione, per quanto di competenza, chiede di essere informata in merito alla sussistenza di eventuali profili di danno o minaccia di danno ambientale, ai sensi della Parte VI del D.lgs 152/06, che possano derivare dalla sopra descritta vicenda.”.  Si ringrazia per la collaborazione istituzionale. Soddisfazione dell’A.N.CA.D.I.C per l’accoglimento della nostra segnalazione».   

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