lunedì,Aprile 29 2024

Roghudi, al via i lavori di recupero del borgo fantasma

Il progetto, 1 milione e mezzo di euro, renderà sicuro e fruibile il borgo abbandonato

Roghudi, al via i lavori di recupero del borgo fantasma

di Silvio Cacciatore – Cambierà letteralmente volto il borgo di Roghudi Vecchio, diventando da paese fantasma abbandonato a vero centro di fruizione e produzione artistica, culturale ed architettonica. Il tutto grazie ad un finanziamento di 1,5 milioni di euro – di cui 1,35 milioni di euro dalla Regione Calabria e 150 mila euro dall’Ente Parco nazionale d’Aspromonte – ottenuto dall’amministrazione comunale guidata da Pierpaolo Zavettieri.

Il progetto

Il progetto “Preservazione Culturale, Strutturale ed Ambientale del Borgo Ellenofono dei Greci di Richùdi”, collocatosi al primo posto tra i 353 progetti arrivati da tutta la Calabria, vedrà la completa riqualificazione e messa in sicurezza di una parte dell’Antico borgo, attraversato dal sentiero 102 del parco Nazionale d’Aspromonte che, dalla piazza di approdo, attraversa tutto il borgo fino ad arrivare alla Fiumara dell’Amendolea.
Il comune di Roghudi ha ottenuto il primo posto in graduatoria anche grazie alla messa a sistema di una serie di altri finanziamenti ottenuti. L’attesa è quella di rilanciare un turismo che, seppur allo stato attuale di nicchia, sta vedendo un fortissimo incremento esponenziale lungo tutto l’arco temporale dell’anno.
Un progetto che guarda in prospettiva ad una ulteriore messa a sistema di altri finanziamenti, quale quello del Ministero della Cultura per la fruibilità dei borghi, in fase di affidamento progettazione e già finanziato con quasi 1,5 milioni di euro, e quello dei Patti per il Sud, circa 2 milioni di euro gestiti da Città Metropolitana, per la riqualificazione e messa in sicurezza della cosiddetta viabilità di cresta che unisce i borghi di Roccaforte del Greco, Roghudi e Bova, intersecando le due provinciali tra il bivio di Bagaladi e il comune di Bova.

Gli obiettivi

Il progetto nasce partendo dall’assunto che anche le criticità possano diventare punti di forza, condividendo i desideri degli abitanti, dei turisti e degli opinion leader, animati dalla volontà di far rivivere il borgo, valorizzando gli aspetti identitari. Questi aspetti sono, oggi più che mai, legati alla fragilità e alla vulnerabilità del borgo. Il progetto si pone l’obiettivo di fare del borgo di Roghudi il cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte e del GeoPark Unesco, ospitando ben tre geositi nel suo territorio, ambendo quindi ad un turismo su scala internazionale. Sarà centrale, inoltre, la promozione di iniziative culturali sui temi delle minoranze linguistiche, sulla difesa del territorio e sugli usi e tradizioni grecaniche, anche grazie alla realizzazione di un Parco Museale Scenografico dei Ruderi, rendendo il borgo un luogo di produzione artistica e culturale.

Gli interventi previsti

Il progetto si propone di intervenire su parte del borgo storico di Roghudi per riportarlo alle condizioni di uniformità edilizia, architettonica e di sicurezza strutturale, operando una scelta volta a conservare o a ripristinare un’immagine estetica univoca e coerente che restituisca ed esprima il valore ed il senso del luogo.
In particolare, per il borgo storico di Roghudi sarà ideato un percorso turistico di trekking urbano lungo la via principale con laboratori museali della tradizione ricavati all’interno dei fabbricati di maggiore rilevanza architettonica che saranno quindi consolidati e recuperati.
Al fine di ripristinare l’unità urbana del borgo si interverrà, oltre che sulla architettura, anche sull’asse viario interessato dal progetto tramite interventi di riqualificazione del manto stradale.
A Chorio di Roghudi sarà attrezzato un punto Bike Sharing attrezzato per la ricarica delle bici elettriche. L’area attrezzata sarà autosufficiente grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di 10 kWp che soddisfi i fabbisogni energetici e di illuminazione al fine della riduzione dei consumi energetici.

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