Reggio, ancora avvolto dall’oscurità parte del Rione Marconi … nonostante gli interventi dell’Enel – FOTO e VIDEO

La luce e il buio pesto nello stesso rione di una città. Una condizione singolare che assume una rilevanza assoluta se si tratta del rione Marconi di Reggio Calabria, dove nei mesi scorsi è stata scoperta dalle forze dell’ordine una centrale di spaccio di droga in un palazzo di edilizia residenziale pubblica. Resta al buio la zona in cui insiste la spettrale pensilina dove nuovamente cresce esponenzialmente la quantità di rifiuti illegalmente depositati.

La situazione dell’illuminazione è stata sempre precaria ma negli ultimi tempi è molto peggiorata. Due settimane fa l’ennesima manomissione della cabina elettrica, di fatto, è anche “accessibile” a chi volesse nuovamente forzarla.

Fino a qualche settimana fa anche la zona del rione cosiddetto vecchio era al buio. Adesso l’oscurità continua ostinatamente ad avvolgere solo la parte che si rivolge verso via pio XI.

Il paradosso degli interventi inconcludenti

E c’è anche un paradosso. I residenti, infatti, non restano inerti e segnalano ad Enel questa situazione. Puntualmente gli operatori intervengono ma altrettanto puntualmente come anche inspiegabilmente la zona di quartiere resta al buio.

Nella migliore delle ipotesi la luce è intermittenza ma con l’avanzare della notte il buio si impone.

Abbiamo chiesto anche noi lumi alla società Enel per capire come sia possibile che le segnalazioni, pur non cadendo nel vuoto, non risolvano il problema e perché gli interventi non siano concludenti.

Il disservizio è ormai persistente e le uniche luci sono quella davanti ai portoni o quelle che si accendono all’interno degli edifici. Tutto il resto è avvolto in una oscurità che certamente non giova ai residenti, accrescendo il clima di insicurezza.

Il danno e la beffa. Stamattina una residente ci ha inviato la foto di un lampione acceso…ma di giorno.

Il buio di notte e il degrado di giorno

Nonostante le pulizie straordinarie disposte dal comune di Reggio Calabria, il rione Marconi resta flagellato da micro discariche a cielo aperto. Indisturbatamente macchine e furgoni si recano nel quartiere per scaricare ogni genere di rifiuto.

Le zone critiche restano tre anche se si provvede prontamente a crearne anche delle altre. Unitamente alle pensiline, ci sono i due punti in cui il comune aveva posizionato i cassonetti stradali, salvo poi rimuoverli perché costantemente assaltati dalle fiamme e purtroppo diventati ricettacolo di nuove discariche abusive.

Uno stato di abbandono che ci ostiniamo a denunciare con la stessa pervicacia con cui si tollera che permanga.