domenica,Maggio 5 2024

Siderno, la diga sul torrente Lordo in attesa di tornare a funzionare

Già costata 70 miliardi di vecchie lire. Oggi c'è un progetto modificato e in cerca di approvazione, ancora senza una una completa copertura finanziaria

Siderno, la diga sul torrente Lordo in attesa di tornare a funzionare

di Vincenzo Imperitura Operativo per meno di dieci anni, l’invaso artificiale costruito ai piedi di Siderno Superiore inizia a essere costruito nel 1983. Dieci anni di lavori prima di vedere l’acqua iniziare a riempire la diga. E altri dieci, tra collaudi e prove, ne serviranno prima di poter inaugurare la struttura. Almeno formalmente, visto che delle opere previste dal progetto originale – i costi intanto sono lievitati fino a 70 miliardi – di operativo c’è solo l’invaso. Nessuna traccia dei collegamenti con le reti irrigue che dovrebbero rifornire tutti i paesi a forte tradizione agricola della zona, nessuna potabilizzazione delle acque.

Di proprietà della Regione e gestita dal Consorzio Alto Jonio reggino, la diga sul Lordo, limitandosi per i pochi anni in cui è rimasta operativa a servire solo i fabbisogni agricoli di Siderno, di fatto era diventata una piccola, costosissima (e molto suggestiva) oasi naturalistica a due passi dal paese più popoloso del comprensorio. 

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