venerdì,Maggio 24 2024

Concessioni balneari a Reggio, Lanucara attendista: «La stagione non può essere a rischio, aspettiamo le mosse del governo»

L’assessore alla Città produttiva convinta della bontà dell’azione di Palazzo San Giorgio, ma ammette: «C’è preoccupazione, ma è impensabile fare i bandi in assenza delle linee guida»

Concessioni balneari a Reggio, Lanucara attendista: «La stagione non può essere a rischio, aspettiamo le mosse del governo»

Proprio mentre tutto sembrava stesse andando per il verso giusto, anche rispetto ai tempi di inizio della stagione degli stabilimenti balneari, il Consiglio di Stato ha mandato nel panico imprenditori e gestori dei lidi. La sentenza stabilisce, ancora una volta dopo il 2021, che tutte le concessioni demaniali marittime, superata la data del 31 dicembre 2023, hanno cessato di avere efficacia. In altre parole le proroghe disposte da tanti Comuni per dare qualche certezza in più alle attività turistiche non sono più valide.

Anche a Palazzo San Giorgio, dove la Giunta comunale ha anche approvato la delibera concernente le linee d’indirizzo per la concessione in gestione di tre chioschi di proprietà comunale, collocati sulla via Marina “bassa”, si stanno studiando le contromisure per evitare il peggio, ma con un atteggiamento attendista.
«Niente panico, siamo piuttosto tranquilli» ha dichiarato ai nostri taccuini l’assessore alla “Città produttiva”, Marisa Lanucara che proprio a metà aprile aveva salutato con soddisfazione le determinazioni dell’esecutivo che avrebbe permesso agli imprenditori di investire serenamente nelle attività e di poter così offrire all’utenza tutti quei servizi essenziali per una città dalla vocazione turistica qual è Reggio Calabria.
«Noi abbiamo seguito la legge vigente, che è la n°118 del 2024, che ha dato la proroga agli stabilimenti balneari sino a fine anno. Ora bisogna solamente aspettare in base anche a questa sentenza del Consiglio di Stato, come si muoverà il governo nei confronti della Comunità Europea».

È pur vero che dopo uno start che aveva visto al lavoro varie maestranze per rimettere in piedi gli ormai storici lidi del Lungomare Falcomatà, da qualche giorno sembra nuovamente tutto fermo. Ci si chiede quindi, come dovrebbe comportarsi chi aveva iniziato i lavori in questo quadro di incertezza generale, e cosa succederà adesso, e soprattutto se la stagione rimane a rischio.

«Guardi, non dovrebbe succedere assolutamente niente e noi, lo ripeto, abbiamo seguito una legge esistente. Il Consiglio di Stato ha decretato che la legge va contro la Direttiva bolkestein, non è quindi un problema del Comune di Reggio Calabria o di tutti gli altri comuni. I nostri balneari stanno montando e secondo me anche correttamente. La stagione non può andare assolutamente a rischio. Sarebbe un danno economico e turistico notevole sia per i cittadini sia per le Amministrazioni comunali, ma anche per gli imprenditori degli stabilimenti balneari».

Tutto vero, e finanche scontato. Almeno fino a quando il governo non deciderà di decidere qualcosa, senza incorrere in una nuova infrazione nei confronti dell’Ue. «Adesso c’è solamente da aspettare. C’è tanta confusione e anche tanta preoccupazione, oltretutto non possiamo andare nell’immediatezza a formulare o bandire nuove gare, nessuna amministrazione può fare bandi in quanto non esistono le linee guida e quindi non esistendo le linee guida su come formulare i bandi, come ci si muove? La stagione turistica non poteva essere bloccata, adesso aspettiamo solamente se ci sono e se arriveranno dei chiarimenti da parte del governo in merito a quello che è successo con questa inaspettata sentenza del Consiglio di Stato. Quindi rilanciamo tutto al governo e ai colloqui che avrà con Bruxelles».

top