Rifiuti a Reggio, Brunetti a Occhiuto: «Abbiamo problemi di conferimento e di impianti non di raccolta da terra» – VIDEO

In attesa che il comune di Reggio Calabria chiuda la strada di Mortara ormai discarica a cielo aperto, proseguono gli scarichi abusivi di spazzatura. Lo segnalano i residenti ancora in attesa, mentre il Comune cerca soluzioni. Resta l’intenzione di chiudere la via, pur con la perplessità di non poterla prima pulire.

Il Comune di Reggio invoca interventi di competenza regionale in materia di conferimento in discarica finale. Ciò per consentire di smaltire tutti i rifiuti che si raccolgono e a incrementare la raccolta nei diversi punti critici della città, come sarebbe anche la strada del centro agroalimentare di Mortara e non solo. Purtroppo le raccolte straordinarie sarebbero necessarie con maggiore frequenza e in diversi punti della città. Ma se sorgono problemi già per la gestione ordinaria dei conferimenti, ovviamente tali interventi risultano ancora più gravosi. Palazzo San Giorgio pone infatti la questione annosa, che precede e coesiste con Arrical, ossia l’assenza di discariche di servizio sul territorio metropolitano in cui conferire gli scarti finali.

La Regione, invece, sostiene che sia il Comune di Reggio a non essere in grado di raccogliere e a non conferire tutti i rifiuti che potrebbe.

Insomma un quadro contraddittorio quello delineatosi a seguito delle dichiarazioni rese sull’argomento dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dal sindaco ff del comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.

Occhiuto: «Ci sono gli impianti e il comune reggino ha un problema di raccolta»

«A noi risulta che il Comune di Reggio possa conferire fino a 200 tonnellate di rifiuti al giorno, 140 nell’impianto di Sambatello e 40 nell’impianto di Gioia Tauro. A Gioia Tauro non ha mai conferito. Ci risulta altresì che non arrivi mai a conferire tutto il quantitativo neppure a Sambatello. Evidentemente non riesce a raccogliere. Vorrei ricordare che la raccolta non è competenza della Regione che non può sostituirsi al Comune per gestirla. Dunque sono problemi legati alla raccolta quelli che causano disagi alla Città. Non è, però, la Regione che deve intervenire e dare risposte.

Dopo l’istituzione dell’autorità unica, i Comuni sanno dove conferire. La situazione, rispetto a un anno e mezzo fa, in cui la spazzatura arrivava ai primi piani delle abitazioni, è stata risolta in tanti comuni della Calabria che adesso sanno dove conferire. Se Reggio ha ancora dei problemi, esso sono causati certamente dalla raccolta». È risoluto il presidente della Regione Roberto Occhiuto interpellato sui problemi di conferimento del Comune di Reggio Calabria.

Brunetti: «Rifiuti raccolti non possono essere conferiti»

Un inquadramento della problematica che però non collima con quanto dichiarato sul punto dal sindaco ff del Comune di Reggio Calabria.

«Noi siamo perfettamente in grado di raccogliere anche oltre quanto accordato dalla Regione che da alcuni giorni è arrivato a duecento tonnellate al giorno. La società di raccolta sta dimostrando, in costanza della capacità degli impianti, di potere tenere pulita la città. Le criticità discendono dall’operatività dell’impianto di Sambatello, che non a caso di recente ha cambiato gestione, e dall’assenza di impianti di in cui conferire gli scarti finali. Questi scarti spesso restano in giacenza a Sambatello, occupando spazio.

Di questo è al corrente il commissario Arrical Gualtieri con il quale stiamo interloquendo fruttuosamente. Ci sarà stato un problema di comunicazione tra uffici alla Regione e la questione sarà chiarita» sottolinea il sindaco ff del comune reggino, Paolo Brunetti.

«Tornando alle criticità, i mezzi spesso restano fermi fuori dall’impianto in attesa di scaricare. Mezzi di raccolta pieni e bloccati, per questo impossibilitati a loro volta a ritornare su strada per raccogliere. Oppure girano per conferire altrove. Siamo dovuti arrivare fino a Cosenza con gli aggravi anche di tempo che ciò ha comportato. Unitamente alla conseguenza di interrompere i ritmi di raccolta, ciò genera anche congestione e sovraccarico nella lavorazione degli stessi rifiuti, il cui conferimento non riesce a essere fluido ma subisce rallentamenti e poi sovraccarichi.

Di questo abbiamo discusso con il commissario di Arrical, Bruno Gualtieri. Siamo fiduciosi perché abbiamo riscontrato la disponibilità anche ad un’apertura h 24 dell’impianto di Sambatello unitamente all’aumento a 200 tonnellate al giorno da conferire. Il punto è dove? L’incremento dell’attività dell’impianto di Sambatello consentirà un miglioramento della situazione con riferimento alla fase di lavorazione ma non a quello di accumulo in attesa di conferimento in discarica finale. Dunque non basterà.

È necessario individuare altri impianti oppure tornare e conferire fuori regione come era costretta a fare, prima di Arrical, la Città Metropolitana di Reggio per via dell’assenza nell’ato reggino di impianti di scarti finali». Così ha concluso il sindaco ff del comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

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