domenica,Maggio 5 2024

Reggio, c’è la ditta che eseguirà il recupero a verde e la bonifica ex Italcitrus: nominato anche il gruppo di lavoro – FOTO

Un intervento complesso che ha richiesto anche un pool di professionisti a supporto del Rup. Investito l’importo di 1 milione e mezzo di euro di fondi del Pon Metro 2014/2020, rimodulato con il programma React Eu, destinato a questa opera già dal 2021

Reggio, c’è la ditta che eseguirà il recupero a verde e la bonifica ex Italcitrus: nominato anche il gruppo di lavoro – FOTO

Questa sembra la volta buona. Il recupero dell’ex sito dell’industria agrumaria Italcitrus, dismessa alcuni decenni fa, insistente a Catona, quartiere costiero a Nord della Città dello Stretto, sembra essere finalmente vicino al conseguimento. Al momento ancora regnano ruggine, degrado e abbandono ma l’iter, questa volta, non si è arenato.

Dopo la prima gara (di questa nuova tornata) andata deserta, lo scorso giugno il settore Ambiente del comune di Reggio Calabria aveva approvato ancora una volta la lettera di invito e il disciplinare di gara, riattivando la procedura. Una perseveranza che ha premiato.

L’aggiudicazione e il gruppo di lavoro

Due sono state le società che hanno presentato la loro offerta, al vaglio del seggio di gara costituito per valutarle. L’aggiudicazione, prima provvisoria e da novembre dichiarata efficace, è andata in capo al raggruppamento temporaneo di imprese verticale (da costituirsi) Monaci Demolizioni Speciali S.r.l. e Siclari Agostino Costruzioni Srl, con progettista Deam Ingegneria Srl.

Lo scorso dicembre, è stato ancora il settore Ambiente con nuova determinazione (6996 del 07/12/2023), a ritenere «necessario che il Responsabile Unico del Procedimento fosse supportato da uno idoneo e qualificato gruppo di lavoro interno, ed ove necessario intersettoriale». Ciò tenuto conto della «particolare tipologia di lavori connessi all’intervento in argomento nonchè per la sua importanza e complessità». Adesso si è anche costituito, dunque, il gruppo di lavoro. Le attività dovrebbero essere prossime a entrare finalmente nel vivo.

Il nuovo bando

La previsione di individuazione di un unico operatore qualificato al quale affidare lo svolgimento congiunto della progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori. L’assenza dell’obbligo di costituzione della garanzia provvisoria in sede di partecipazione alla procedura. Questi i correttivi apportati al bando rivelatisi incentivi efficaci.

I fondi

L’iter in avanzamento ha messo anche in salvo l’importo di 1 milione e mezzo di euro di fondi del Pon Metro, rimodulato con il programma React Eu e destinato a questa opera già dal 2021.

L’accelerazione nel 2022

Per non perdere questi fondi proprio nell’estate del 2022, l’amministrazione comunale di Reggio Calabria aveva impresso una certa accelerazione per addivenire ad un progetto definitivo. L’iter si era però arenato ma ad oggi, con l’aggiudicazione, si delinea una concreta prospettiva di tramutare in un parco questo capannone degradato e lo scheletro di cemento che ospitava gli uffici insistenti a Catona. Uno scenario che deturpa l’intera zona e dove bene si innesterebbe un’area ripulita dei rifiuti da smaltire ancora presenti e arredata a verde.

I rifiuti da rimuovere

Già in sede di conferenza dei servizi decisoria nel 2022 il dipartimento prevenzione Asp reggina aveva segnalato l’obbligo di smaltimento secondo normative delle coperture di cemento-amianto ancora presenti. Ma ci sono anche altri rifiuti da smaltire e che ancora lì giacciono.

L’acquisto e la mancata riconversione

Rilevato con lo scopo di riconvertirlo in un centro di produzione Rai, l’ex stabilimento di lavorazione ancora è in piedi in tutta la sua fatiscenza. L’area non è mai stata riutilizzata. L’acquisto definitivo, bollato come incauto dalla magistratura contabile, risale al 2004 e fu eseguito dal comune reggino. Sindaco era Giuseppe Scopelliti, che per questa vicenda fu condannato a risarcire il Comune stesso.

L’ex fabbrica che nessuno ha voluto ricomprare, nonostante i numerosi tentativi del comune reggino di venderla all’asta, adesso sarà smantellata. L’Amministrazione comunale sta riuscendo nell’intento di rimuoverla per restituire l’area ad un uso comune e sostenibile.

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