venerdì,Maggio 3 2024

Bambina abusata dallo zio, Massimo Ripepi si autosospende da Fratelli d’Italia

La decisione del consigliere comunale reggino dopo un colloquio avvenuto con i vertici del partito guidato da Giorgia Meloni

Bambina abusata dallo zio, Massimo Ripepi si autosospende da Fratelli d’Italia

«Dopo un colloquio con i vertici di Fratelli d’Italia ho inviato richiesta di sospensione dal partito. Adesso voglio dimostrare la mia estraneità a quanto mi viene sollevato e non può in alcun modo essere coinvolto Fratelli d’Italia in una accusa così infamante e infondata». Con queste parole il consigliere comunale di Reggio Calabria, Massimo Ripepi, comunica la sua richiesta di sospensione da Fratelli d’Italia, dopo la vicenda che lo ha visto coinvolto.

Questa mattina, infatti, è emerso da un decreto emesso dal giudice del Tribunale dei minori di Reggio Calabria, come Ripepi avrebbe consigliato la madre di una bambina a lasciarla in casa della nonna, pur sapendo della presenza di uno zio già condannato per abusi su minori; ma non solo: anche di aver consigliato di non denunciare l’abuso una volta scoperto.

Ripepi, che è anche pastore di una comunità religiosa cui la famiglia della bambina apparteneva, ha seccamente smentito la ricostruzione operata dal giudice nel provvedimento, affermando che quelle dichiarazioni sono solo il frutto della disperazione di una madre e che egli è stato ritenuto il “capro espiatorio” della vicenda.

Il consigliere ha anche affermato di avere tutta l’intenzione di raccogliere il materiale riguardante il procedimento, per poi convocare una conferenza stampa e illustrare la sua posizione assieme al suo avvocato.

Intanto, però, arriva la decisione di autosospendersi, dopo la consultazione con i vertici del partito. Una vicenda che forse non è piaciuta troppo ai piani alti di Fratelli d’Italia.

Accolta la richiesta di auto sospensione

«Ci auguriamo che quanto emerso su Massimo Ripepi non corrisponda al vero e che riesca a dimostrare la sua completa correttezza umana ancora prima che politica. In attesa che questo avvenga comunico che è stata accolta la richiesta di sospensione dal partito formulata dallo stesso Massimo Ripepi. Nonostante al momento non risulti nemmeno indagato, la sola ipotesi che fosse a conoscenza di possibili abusi su un minore e non si sia rivolto alla autorità giudiziaria per denunciarlo è chiaramente incompatibile con i valori di Fratelli d’Italia». Così la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

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