sabato,Maggio 4 2024

Giovanna Boda, dirigente del Miur, si è svegliata dal coma e ha chiesto della figlia

La donna era stata ricoverata in condizioni molto gravi in ospedale dopo il volo da un palazzo romano, a seguito della notizia dell'inchiesta a suo carico

Giovanna Boda, dirigente del Miur, si è svegliata dal coma e ha chiesto della figlia

Giovanna Boda, reggente dell’Ufficio scolastico regionale, si è svegliata dal coma e secondo quanto trapelato, senza più l’assistenza delle macchine che la tenevano in vita, avrebbe parlato con gli operatori sanitari chiedendo dei propri familiari, in particolare della figlia. La casalese 47enne, capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, era arrivata in Calabria per sostituire Maria Calvosa, travolta dall’inchiesta Priore per gli scandali del diplomificio di Stefanaconi.

La funzionaria però, è stata a sua volta indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del Ministero. La sua abitazione era stata anche perquisita dalla Guardia di finanza, così come il suo ufficio. L’alta dirigente del Miur è indagata per aver ottenuto denaro e benefit per un valore di circa 680 mila euro da uno psicoterapeuta ed editore romano, per una serie di affidamenti diretti di appalti da parte del ministero stesso.

Nei giorni scorsi la donna, forse nel tentativo di suicidarsi a seguito della notizia dei guai giudiziari che l’hanno travolta, era precipitata dalla finestra dello studio legale del suo avvocato. Dopo la caduta era stata subito ricoverata in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, da dove oggi arrivano notizie incoraggianti sulle sue condizioni di salute.

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