martedì,Maggio 21 2024

L’evoluzione della ‘ndrangheta nel resoconto del Siulp: «Criminalità più potente al mondo»

La Polizia di Stato sta al passo ma servono uomini e mezzi per portare avanti processi sempre più tecnologici e all'avanguardia

L’evoluzione della ‘ndrangheta nel resoconto del Siulp: «Criminalità più potente al mondo»

A Reggio Calabria il Siulp, sindacato unitario della Polizia di Stato, racconta un passaggio che ha segnato la storia della criminalità organizzata in Calabria, l’evoluzione della ‘ndrangheta da pastorale rurale a imprenditoriale ed economica.

«Oggi siamo qui per ricordare 60 anni di lotte – ha dichiarato il questore di Reggio Calabia Bruno Megale – una lotta, quella alla ‘ndrangheta che dura dagli anni ’60 ad oggi. Ma ad evolversi è stata anche la Polizia di Stato e tutti gli strumenti investigativi messi in atto per contrastare questo fenomeno. Ma, soprattutto, abbiamo il dovere di ricordare la memoria di tutti quei poliziotti che hanno combattutto con incredibili successi e oggi la Polizia deve soprattutto a loro i risultati raggiunti e i livelli di professionalità. Oggi lavoriamo in un binomio concreto con la magistratura e questo ocnsente di ottenere risultati importanti».

E a valutare il cambiamento della ‘ndrangheta nella storia è stato il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani che ha evidenziato come «L’immagine dell’uomo con la coppola e la lupara rievochi tanto la storia della ‘ndrangheta, una figura certamente iconica ma è anacronistica con quello che è diventata oggi. Le caratteristiche della ‘ndrangheta oggi sono diverse come ci dicono le tante inchieste giuiziarie, questo fenomeno è ormai globalizzato. La ‘ndrangheta è estesa non solo in Italia ma in tutto il mondo. Loro si evolvono ma noi dobbiamo essere al passo con loro ed è questo lo sforzo che compiamo ogni giorno e ogni ora».

Cosi gli uomini e le donne della polizia quotidianamente si formano e sia aggiornano per stare al passo di un fenomeno che, però, richiede ulteriori sforzi e impegno in termini di uomini e mezzi e per il segretario generale provinciale del Siulp Giuseppe de Stefano è necessario «avere nuovi progetti operativi, proprio per stare al passo con i tempi. Non soltanto per quanto riguarda la ‘ndrangheta ma anche per quanto riguarda tutti gli altri fenomeni criminali. Sono necessari strumenti tecnologici che consentono addiritture di prevenire in tempi appropriati reati che si potrbbero commettere. Ovviamente questa è una situazione futuristica. La polizia sta al passo con i tempi ma a noi servono uomini e mezzi per portare a compimento, in modo opportuno, i lavori che vorremmo portare avanti».

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