Reggio, al Palloncino dei 69 migranti rimasti solo sei minori non accompagnati

Partiranno domani gli ultimi sei minori non accompagnati, adolescenti tra i 14 e i 18 anni, attualmente ancora accolti nell’impianto sportivo Giulio Campagna, noto come Palloncino. Arrivati al porto di Reggio Calabria, la mattina di domenica, scortati dalla Guardia Costiera, sono tra gli undici minori non accompagnati presenti tra i 69 migranti, di cui 40 provenienti dall’Egitto e 29 dalla Siria con un’età media, anche questa volta, molto giovane.

Gli adulti sono già trasferiti ieri secondo il piano riparto della prefettura: 32 presso il Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas) della provincia di Catanzaro, 20 presso in quello della provincia di Cosenza, 6 in quello della città metropolitana di Reggio Calabria, dove è stata trasferita l’unica donna siriana giunta a Reggio con i due figli adolescenti.

Del gruppo di minori non accompagnati, cinque sono stati affidati agli assistenti sociali e sei trascorreranno anche questa notte al Palloncino in attesa di trasferimento che dovrebbe avere luogo domani. Uno di loro, colto da forte dolore all’addome, ieri nel tardo pomeriggio, dopo circa un’ora di attesa, è stato portato in ambulanza in ospedale. Dopo qualche ora, tornato in forze e ripresosi, è stato condotto nuovamente al Palloncino. Adesso sta bene.

L’impianto sportivo continua ad essere presidiato dalle forze dell’ordine mentre i volontari continuano a prestare il loro servizio. La macchina dell’accoglienza coordinata dalla Prefettura si è avvalsa, oltre che delle forze dell’ordine, di medici Usmaf e Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che stanno ancora sottoponendo i giovani rimasti al trattamento anti scabbia, di Croce Rossa, Protezione civile, Guardie Faunistiche Ambientali e volontari e volontarie del Coordinamento diocesano Sbarchi.

In questo momento, con i sei minori non accompagnati ancora al Palloncino, presenti i volontari delle Guardie Faunistiche Ambientali.