Reggio, se il reddito di cittadinanza non basta: la storia di Antonio, senzatetto da tre mesi

«Siamo per strada da tre mesi. Vivevamo in condizioni impietosi tra muffa e scarafaggi. Ma adesso nessuno vuole affittarci casa anche se abbiamo il reddito di cittadinanza per colpa della propaganda fatta dal nuovo Governo che dice che lo toglierà. La mia compagna ha delle patologie non possiamo più stare per strada».

Lui è Antonio un uomo che durante la pandemia ha perso il lavoro ed è arrivato a Reggio Calabria dove è iniziato il suo calvario. Quando mi è stata segnalata la storia di Antonio ho pensato immediatamente all’ennesima vicenda fatta di contorni di marginalità e disagio. Ma quello che non mi aspettavo e di avere di fronte una coppia con un reddito e con la possibilità di pagare un affitto. Tremava e parlava a fatica con dignità mista a rabbia. Con la paura di chi non sa dove dormirà stanotte se il tempo continuerà a peggiorare, con la voglia di lavorare ma senza nessuno disposto a dargli una possibilità. 

«La Meloni sta facendo propaganda dicendo che toglierà il reddito di cittadinanza e per questo nessuno vuole affittarci casa ma noi non possiamo più vivere così. Siamo disperati. Siamo stati alla Caritas ma non hanno posti e anche al Comune ma per una collocazione non temporanea ci vogliono anni».

I soldi erogati ogni mese dal Governo non consentono a entrambi una vita dignitosa. Vivono alla giornata in attesa di qualsiasi forma di solidarietà. Dopo il nostro intervento, una squadra del comune è immediatamente intervenuta, su input dell’assessore Demetri Delfino, per dare alla coppia una sistemazione temporanea.  Resta comunque la necessita di una collocazione stabile considerando che, con il reddito di cittadinanza i soldi per pagare un affitto la coppia li ha a disposizione.