giovedì,Maggio 2 2024

Furbetti del reddito di cittadinanza, l’Arma precisa: «Indebiti percettori in tutto il capoluogo»

Le precisazioni dei carabinieri sulle 120 denunce del 21 febbraio

Furbetti del reddito di cittadinanza, l’Arma precisa: «Indebiti percettori in tutto il capoluogo»

Non solo Ortì, ma tutto il capoluogo. Arrivano le precisazioni dei carabinieri sulle 120 denunce per gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza. «Si deve precisare – si legge nella nota – che i soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria sono residenti in tutto il capoluogo». Peccato che la vicenda abbia fatto il giro del Paese, finendo nei servizi di cronaca nazionali, col sensazionalismo legato alla frazione di Ortì, ingiustamente indicata come terra dei furbetti del reddito di cittadinanza.

Le parole di Cannizzaro

«Combattiamo il fango gratuito». Lo ha scritto il deputato forzista Francesco Cannizzaro, in relazione alla vicenda, nei suoi profili social. «Le condotte illecite vanno condannate, senza dubbio. Ma anche la scorretta informazione, che strumentalizza le vicende. Ortì è balzata per errore agli “onori” della cronaca nazionale solo per una cattiva interpretazione da parte dei media. Ho contattato anche i vertici di Mediaset, perché hanno fatto addirittura una diretta dal posto… su una notizia che non esiste! La frazione Ortì di Reggio Calabria è composta da persone laboriose e mai sopra le righe, con delle eccezioni certo, come in tutto il mondo».

Palmenta e Albanese

«Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per la puntualizzazione riguardante la vicenda relativa all’operazione sui 120 cittadini deferiti all’autorità giudiziaria perchè percettori senza diritto del Reddito di Cittadinanza. La precisazione dell’Arma ristabilisce una corretta interpretazione, richiesta a gran voce dalla cittadinanza ed in particolare dalla comunità di Ortì, la cui immagine era purtroppo lesa da un’errata estensione comunicativa operata da alcuni media nazionali». Così in una nota gli Assessori Rocco Albanese e Giuggi Palmenta, con delega alla Legalità, del Comune di Reggio Calabria.

«Quella del borgo collinare di Ortì – si legge nella nota congiunta – è una comunità operosa ed onesta, rispettosa delle leggi ed in alcun modo associabile all’operato dei cosiddetti furbetti del Reddito di Cittadinanza individuati nell’operazione condotta dai Carabinieri. Le gravi circostanze scoperchiate dalla Benemerita, che hanno giustamente messo in luce le pratiche illegali di alcuni cittadini residenti nel reggino, non possono in alcun modo essere accostate o estese all’intera cittadinanza residente nella frazione di Ortì, giustamente indignata per l’indebita associazione favorita dalla disattenzione di alcune testate nazionali».

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