venerdì,Maggio 3 2024

‘Ndrangheta nella Locride, 14 condanne definitive nel processo “Mandamento ionico”

La Corte di Cassazione ha espresso il primo verdetto sul filone in abbreviato del processo. Per altri 12 imputati è stato disposto l’annullamento della sentenza con rinvio a giudizio

‘Ndrangheta nella Locride, 14 condanne definitive nel processo “Mandamento ionico”

La Corte di Cassazione ha confermato 14 condanne a carico di altrettanti imputati, nel filone del processo “Mandamento ionico”, che ha seguito le forme del rito abbreviato, mentre ha disposto l’annullamento con rinvio per altri 12 imputati, che dovranno comparire di nuovo in giudizio. La Corte di Cassazione ha anche rigettato il ricorso sull’impugnazione relativa a una prescrizione, annullato senza rinvio, nei confronti di Rocco Morabito (cl. 1947) «perché il reato è estinto per morte dell’imputato». Annullata senza rinvio invece, la sentenza impugnata nei confronti di Francesco Cataldo, «limitatamente alla quantificazione della pena inflitta che ridetermina in anni venti di reclusione», rispetto alla pena comminata in secondo grado, che era stata di 25 anni.

Annullate poi le sentenze impugnate nei confronti di Pietro Casili, rinviato per nuovo giudizio ad altra sezione della Corte di appello di Reggio Calabria; di Leonardo Zucco, «limitatamente all’aumento di pena ex art. 63, quarto comma del Codice penale» con rinvio per nuovo giudizio sul punto; di Antonio Leonardo Romeo, Rocco Perre e Domenico Zucco, limitatamente al reato di partecipazione a un’associazione per delinquere di stampo mafioso, con rinvio per nuovo giudizio. Annullata anche la sentenza contro Domenico Antonio Moio, «limitatamente al ruolo apicale nonché al trattamento sanzionatorio», con rinvio per un nuovo giudizio.

Limitatamente al trattamento sanzionatorio è stata annullata con rinvio anche la sentenza a carico di Giuseppe Morabito, Stefano Romeo, Alberto Latella, Francesco Pangallo, Candeloro Lia e Vincenzo Pedullà, mentre sono stati rigettati i ricorsi di Andrea Floccari (condannato in via definitiva a 8 anni), Renato Floccari (condannato a 11 anni), Saverio Maisano (condannato a 11 anni), Domenico Nucera (condannato a 8 anni), Antonino Romeo (condannato a 3 anni), Salvatore Ursino (condannato a 8 anni e 8 mesi), e Bruno Zucco (condannato a 12 anni e 8 mesi).

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