domenica,Maggio 12 2024

Palamara a Villa senza freni: «Ho raccontato cosa non ha funzionato nella magistratura ma il sistema non è cambiato»

L’ex magistrato non si è sottratto a nessuna domanda. Ha spiegato come il racconto è finalizzato ad illustrare come si muove il «sistema invisibile»

Palamara a Villa senza freni: «Ho raccontato cosa non ha funzionato nella magistratura ma il sistema non è cambiato»

«Penso che certi racconti debbano essere funzionali a costruire qualcosa di positivo. Spesso è stato detto che il mio è un racconto contro la magistratura. Nulla di più falso. Il mio è un racconto solo per registrare quello che non ha funzionato nel mondo della magistratura. E per fare in modo che da un’esperienza negativa poi si possa trarre, nell’interesse generale, un’esperienza positiva».

Queste le parole di Luca Palamara al Festival del Sud – Valentia in Festa. L’evento ha riscosso un grande successo anche nella tappa di Villa San Giovanni. 

L’evento

L’evento, dedicato all’esplorazione e alla celebrazione della ricchezza culturale della Calabria, ha visto la partecipazione straordinaria di due autori di spicco: Claudio Cordova e Luca Palamara, che hanno portato in primo piano aspetti oscuri e sorprendenti della società italiana. 

Luca Palamara, con il suo libro ha gettato luce sulla rete intricata di lobby, logge e correnti che permea le istituzioni, scuotendo il panorama giudiziario e suscitando un’ondata di dimissioni e scandali che hanno confermato le sue rivelazioni. Palamara ha svelato verità inconfessabili sulla suddivisione del potere all’interno della magistratura, aprendo uno spiraglio verso un mondo di manipolazioni e influenze dietro le quinte.

Il suo sforzo congiunto con il giornalista Alessandro Sallusti ha portato alla creazione di un racconto sconvolgente su un labirinto di intrighi che coinvolge imprenditori, politici, funzionari di alto livello e persino magistrati. Il pubblico ha ascoltato con attenzione mentre venivano esposte teorie audaci su “logge” misteriose e potenti, e su come queste strutture operative influenzino le decisioni giudiziarie e persino la politica.

L’intervista 

L’ex magistrato non si è sottratto a nessuna domanda. Ha spiegato come «Nel primo libro il racconto riguardava i meccanismi che hanno un po’ caratterizzato il mondo delle varie correnti della magistratura. Nel secondo libro, invece, il racconto è finalizzato ad illustrare come si muove questo sistema invisibile. E cioè tutto ciò che ruota intorno al mondo delle istituzioni. Sono situazioni di personaggi che hanno caratterizzato la storia italiana. Pensiamo alle logge segrete, alla P2,  quindi, capire in che modo il mondo delle correnti nel mondo della magistratura e il mondo dell’istituzioni possa essere influenzato da queste situazioni».

Gotha

A Palamara, che ha iniziato la sua carriera in Calabria, dove ha anche origini paterne, abbiamo chiesto di commentare la sentenza che in questi giorni ha smascherato un sistema occulto che ha governato Reggio negli ultimi 30 anni. 

«Penso che mai debba essere messa in discussione il lavoro fondamentale della magistratura e delle forze dell’ordine per reprimere quella che è una piaga dell’Italia. Rispetto alla quale grazie all’operato di magistrati esperti ci sono stati risultati decisivi. Mi auguro proprio che da qui in poi ci siamo sempre più nuove generazioni di magistrati sempre più attaccati a valori e ideali e sempre più attenti a quelle che sono le problematiche emerse. Dietro il processo Gotha c’è tutto quello che in maniera occulta è diventato un associazionismo lecito. Un modo di permeare e distrugge le istituzioni. Per questo è quantomai fondamentale che anche in questi luoghi ci siano magistrati professionalmente attrezzati per svolgere questa sfida».

Il sistema

A Palamara abbiamo chiesto: a distanza di tempo dalla pubblicazione delle famose chat, diversi magistrati sono stati puniti per i contatti avuti con Palamara con trasferimenti etc. Oggi il nuovo Csm sembra non intendere proseguire su quella scia, confermando e promuovendo anche magistrati i cui nomi stavano su quelle chat. Questo significa che in fondo quel sistema non era così pericoloso oppure che ci si è già dimenticati di tutto quanto e si torna all’antico?

«Penso che come tutte le storie negative ad un certo punto bisogna trovare una via d’uscita e non si può rimanere in una sorta di perenne conflitto. Vale per me e penso che adesso anche all’interno di chi deve prendere decisioni è chiaro che non si possono conciliare profonde ingiustizie che hanno colpito magistrati che non avevano fatto nulla se non far parte di meccanismi che erano consolidati all’interno della magistratura. Mi auguro che si possa aprire questo nuovo percorso e ci sono state da questo punto di vista dei segnali importanti. Mi auguro che si possa continuare nell’interesse di tutti perché l’ingiustizia è quello contro la quale tutti dobbiamo combattere e per farlo servono giudici imparziali».

Il Sistema continua?

E per Palamara nulla può cambiare se «non ci sarà una politica che ha il coraggio di introdurre una selezione e purtroppo le problematiche che sono emerse in qualche modo continueranno ad esserci. Lo scandalo è una vicenda che è servita a spostare gli equilibri interni. A spostare una maggioranza che allora riguardava la componente più moderata e che poi, invece, ha favorito un’altra componente interna alla magistratura. Un sistema tipico italiano. La cosiddetta manina, il cecchino che tira fuori un’intercettazione. Una sorta di rapporto perverso che spesso durante una parte dell’istruzione di una parte dell’informazione giudizio fa uscire notizie riservate per colpire questo o quello».

Il Festival del Sud – Valentia in Festa ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo vitale nell’esplorare, condividere e celebrare la cultura del Sud Italia. L’evento è patrocinato dal Parlamento Europeo. Il Festival del Sud – Valentia in Festa è finanziato anche con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

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