giovedì,Maggio 2 2024

Giorno del ricordo, anche un carabiniere di Taurianova tra le vittime delle Foibe

Il vice brigadiere Vincenzo Antonio Prochilo aveva 36 anni quando venne ucciso dai miliziani di Tito

Giorno del ricordo, anche un carabiniere di Taurianova tra le vittime delle Foibe

C’è anche il vice brigadiere dei carabinieri Vincenzo Antonio Prochilo, di Taurianova, tra i quasi ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito, alla fine della Seconda guerra mondiale. A darne notizia, nel suo libro “Custodire la memoria”, è Rocco Carpentieri, che in otto anni di ricerche è riuscito a ricostruire le biografie di 298 soldati taurianovesi, che persero la vita durante i due conflitti mondiali.

Il giovane carabiniere di Taurianova, nel 1944 era in servizio in Istria, quando fu deportato e ucciso, a soli 36 anni, e gettato nelle foibe. Vincenzo Antonino Prochilo era nato il 21 agosto 1908 a Radicena. «I suoi resti mortali – scrive Carpentieri nel suo libro – si trovano in una località ignota di Pedena, oggi Pićan, comune croato di 1.800 abitanti, dell’Istria orientale». L’Amministrazione comunale di Taurianova con deliberazione n. 180 del 22 novembre del 2018, per ricordarlo, gli intitolò una via.

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