giovedì,Maggio 16 2024

David di Donatello 2022, vince la calabrese Swamy Rotolo

La diciassettenne di Gioia Tauro è stata premiata come miglior attrice protagonista per il film “A Chiara” di Jonas Carpignano

David di Donatello 2022, vince la calabrese Swamy Rotolo

A soli 17 anni la calabrese Swamy Rotolo, di gioia Tauro, ha vinto il David di Donatello 2022 come migliore attrice protagonista per il film “A Chiara” di Jonas Carpignano.

Con la sua interpretazione ha superato le altre candidate all’ambita statuetta ed è stata premiata nella categoria miglior attrice protagonista. Emozionata e commossa,  sul palco ha ringraziato tutti per il premio che rappresenta un record per l’Accademia del cinema per la sua giovanissima età. Swamy ha infatti soltanto 17 anni, come ha sottolineato Carlo Conti invitandola sul palco, e per lei si trattava della sua prima candidatura ai David di Donatello.

L’attrice ha esordito sul grande schermo nel 2017, nel film di Jonas Carpignano A Ciambra, secondo capitolo della cosiddetta trilogia di Gioia Tauro, cominciata nel 2015 con Mediterranea e terminata nel 2021 con il sopracitato A Chiara. Nel 2021 la Rotolo si è aggiudicata il premio come Migliore attrice al Cairo International Film Festival e ha vinto il premio Europa Cinema Label nella sezione Quinzaine des Réalisateurs.    

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino sbanca in questa 67/ma edizione dei David di Donatello che si è tenuta stasera in diretta su Rai 1 dagli studi di Cinecittà in una serata condotta da Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer, portandosi a casa il premio per miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani).  È però il fantasy Freaks out ad aver più statuette, ben sei, ma prevalentemente tecniche, contro le cinque di È stata la mano di Dio.

Ed esattamente il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex). In questa edizione dall’anima partenopea bene anche Qui rido io di Mario Martone che si porta a casa il David andato al miglior attore non protagonista, Eduardo Scarpetta, e quello ai costumi. Il film drammatico ambientato in un carcere Ariaferma di Leonardo Costanzo vince invece il David per il miglior attore andato a Silvio Orlando e anche la sceneggiatura originale.

Ennio, straordinario documentario di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone, ha ottenuto ben tre David: miglior documentario, suono e montaggio.  A Diabolik va invece un solo David, quello della canzone originale a Manuel Agnelli mentre la sceneggiatura non originale, categoria in cui correva anche Tre piani di Nanni Moretti, va a L’Arminauta, film diretto da Giuseppe Bonito e tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio. Infine, sempre nel segno di Napoli, I fratelli De Filippo di Sergio Rubini si porta a casa il premio al miglior compositore, Nicola Piovani.

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