lunedì,Aprile 29 2024

Polistena, le ragazze del liceo “Rechichi” vincono il primo premio del concorso “Immaginare il futuro”

Oggetto di studio, analisi e approfondimento è stato il porto di Gioia Tauro e i suoi dintorni, spesso poco noti ai giovani calabresi, costretti ad immaginare il proprio futuro lontano dai confini regionali

Polistena, le ragazze del liceo “Rechichi” vincono il primo premio del concorso “Immaginare il futuro”

Hanno avuto un’idea. Hanno scelto un nome e creato un logo. Così è iniziata l’avventura del team “Little women who dream big” composto dalle alunne della 3B del liceo di Scienze Umane “Rechichi” di Polistena, Apa Claudia, Damico Francesca, De Maria Rosalba, Giovinazzo Natalina, Macrì Jessica e Napoli Teresa. 

Le ragazze hanno partecipato e vinto il primo premio, con relativa borsa di studio, del concorso “Immaginare il Futuro”, il progetto di conoscenza rivolto agli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado sotto forma di concorso d’idee. Un premio che le ragazze hanno voluto dedicare alla compagna Denise.

Al progetto ha partecipato con un’idea relativa allo sviluppo turistico del porto anche la classe 3D dell’indirizzo economico sociale. 

Oggetto di studio, analisi e approfondimento è stato il porto di Gioia Tauro e i suoi dintorni, spesso poco noti ai giovani calabresi, costretti ad immaginare il proprio futuro lontano dai confini regionali, anche perché ignari delle possibili opportunità lavorative offerte in Calabria. È entrato nel vivo lo scorso novembre il progetto ideato e gestito dal Rotary Club di Palmi, guidato da Maria Stella Morabito, con il patrocinio dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio e della Camera di Commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con il Rotary Club di Gioia Tauro ed il suo presidente Domenico Infantino, e quello di Polistena, con il presidente Sarilena Stipo, con i club Rotaract ed Interact di Palmi. 

Le alunne del liceo hanno sognato in grande. Hanno immaginato un porto che potesse rinasce grazie a una svolta green. Uno sviluppo sostenibile che possa allo stesso tempo garantire nuovi posti di lavoro nel rispetto della legalità e delle risorse naturali. 

Le ragazze hanno immaginato che «grazie ai fondi del PNRR – si legge nel progetto vincente – si darà il via alla realizzazione del progetto “Gioia Tauro International Port Revolution” proposto dal gruppo “Little women who dream big” sei giovani del liceo Rechichi di Polistena. Un’idea per dare un nuovo volto al Porto di Gioia Tauro rendendolo più appetibile agli investitori esteri e far sì che possa sviluppare ulteriormente la sua vocazione: quella che gli spetta all’interno dell’Europa».

Un’idea sviluppata tramite una relazione approfondita e presentata sottoforma di reportage giornalistico. Un progetto strutturato che ha convinto e vinto per motivazioni chiare: «E’ un progetto di notevole impatto, per molti versi rivoluzionario, in linea con l’Agenda ONU 2030 sullo sviluppo economico sostenibile. Il suo obiettivo è quello di rendere l’intera area portuale autonoma dal punto di vista energetico. Ciò attraverso la trasformazione dell’energia marina (prodotta dalle onde) in energia elettrica e tramite lo sfruttamento dell’energia solare.

Colpisce la grande visione di tale progetto. Straordinario è il vantaggio economico legato al risparmio conseguente dalla produzione di energia elettrica quasi a costi zero. Sotto tale profilo l’area portuale aumenterebbe notevolmente la capacità di attrazione di investitori stranieri. Di rilevanza mondiale risulta poi la utilizzazione di energie rinnovabili e il loro positivo impatto ambientale. Un’idea affascinante che ha la grande peculiarità di promuovere un incremento economico dell’area portuale senza danneggiare l’ambiente. Capace anche di intercettare i finanziamenti pubblici necessari per la sua realizzazione».

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